STIGMĂTA - La tradizione del tatuaggio in Italia
la prima mostra dedicata alla storia del tatuaggio italiano
I tre principali temi legati alla tradizione del tatuaggio in Italia - il tatuaggio degli artigiani, il tatuaggio religioso dei cristiani e dei pellegrini, il tatuaggio dei criminali – sono ripercorsi attraverso alcuni materiali provenienti dal Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso” dell'Università di Torino, che ha messo a disposizione immagini e disegni inediti di carcerati e affiliati alla malavita organizzata a cavallo tra l’800 e il '900; sono esposti inoltre foto, strumenti e stampe provenienti dalle collezioni private di Danilo Rossi Lajolo di Cossano, ricercatore e studioso delle tradizioni italiane del coltello e del bastone, del Tattoo Museo Fercioni e dall'Art Tattoo Studio di Marco Pisa.
La storia del tatuaggio è ripercorsa a partire dalle origini, scavando fino ad un passato che ha radici molto lontane. Lo racconta attraverso il corpo di Ötzi e dei suoi 61 tatuaggi: saranno infatti i simboli della Mummia del Similaun ad aprire il percorso con un’esposizione fotografica a lui dedicata.
I materiali sono messi a disposizione dal Museo Antropologico dell'Alto Adige di Bolzano.
La mostra è organizzata dall'Associazione STIGMĂTA, in collaborazione con Istituzione Bologna Musei | Musei Civici d'Arte Antica e Tattoo Expo Bologna.
Visita guidata con le curatrici domenica 23 aprile h 16.30.
Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuito

Disegno con tatuaggi di Spiteri, seconda metà XIX secolo per concessione del Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso”, Univerità di Torino