23 novembre 2016, 19:30

Quasi signorina di Cristina Portolano

Pietro Scarnera incontra Cristina Portolano | Aspettando #bilbolbul2016

Cristina nasce a Napoli. È la fine degli anni Ottanta e fra camorra, terremoti e incidenti in centrali nucleari, la vita sembra piuttosto complicata. Ma se sei vispa e creativa, c’è una soluzione per tutto: come leggere gli adorati fumetti, disegnare, imparare l’autodifesa da tuo fratello grande, chiacchierare dei tuoi guai con Diego Armando Maradona e scrivere e ricevere lettere dalla Barbie. Tutte cose utilissime per crescere con un’idea personale delle cose e imparare a dire di no ai vestitini che pungono, alle ingiustizie, alle ipocrisie degli adulti, alle idee stupide sulle bambine, come quella che se sei femmina sei una bella bambolina nata per soffrire.


Cristina Portolano nasce a Napoli nel 1986. Dopo il liceo artistico, studia a Bologna all'Accademia di Belle Arti. Dopo l'Erasmus a Parigi, all'École nationale Supérieure des Arts Décoratif, si appassiona alla grafica d'arte e all'incisione. Oggi, disegna storie a fumetti, è illustratrice, insegna educazione artistica alle scuole medie e tiene laboratori di disegno e arte murale. Ha pubblicato su Internazionale, Lo straniero, Hamelin, Illywords, Napoli Monitor, e per collettivi di autoproduzione come Ernest virgola, Delebile, Teiera, Squame. Ha vinto diversi premi ed esposto in Italia e all'estero in mostre personali e collettive. Vive e lavora a Bologna.

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