Tre nuove mappe tattili nel centro di Bologna
In Piazza della Mercanzia sono state installate tre mappe accessibili per approfondire alcune curiosità sul patrimonio culturale bolognese
Dopo la app BoforAll e le guide cartacee inclusive, da giovedì 10 dicembre 2020, in Piazza della Mercanzia è possibile approfondire alcune curiosità sul centro di Bologna grazie all’installazione di tre mappe accessibili. Non tre progetti distinti, ma un’unica visione per fare entrare nel panorama culturale e sensoriale cittadino tutte e tutti.
Le nuove mappe descrivono e raccontano la forma urbana del centro di Bologna, le Due Torri di Piazza di Porta Ravegnana e il caratteristico elemento architettonico del portico, partendo da quelli presenti nella stessa Piazza della Mercanzia. Questi contenuti sono accessibili a tutti perché le mappe sono caratterizzate dalla presenza di una descrizione in Braille e di alcuni rilievi realizzati per poter descrivere questi elementi urbani anche a chi non ne può fruire visivamente.
Caratteristica fondamentale è il materiale utilizzato: si è fatto ricorso infatti al brevetto Incisoria Vicentina per creare, grazie alla nanotecnologia, delle mappe con contenuti tattili con trattamento antibatterico, antivirale e autopulente. Questo consente alle persone con disabilità visiva di poterle toccare in sicurezza e senza correre rischi di tipo sanitario.
Ideate e progettate con l’obiettivo di rendere il patrimonio culturale di Bologna sempre più accessibile, con una particolare attenzione alle persone con disabilità, le mappe sono state sviluppate dall’architetto Fabio Fornasari in continuità con gli altri strumenti inclusivi recentemente presentati, quali l’app inclusiva BOforAll e le mappe cartacee per gli itinerari in zona universitaria.
Tutti questi strumenti sono frutto del laboratorio U-Area for all, all'interno di U-Lab, promosso da Comune di Bologna e Università di Bologna, in collaborazione con Fondazione Rusconi e Teatro Comunale ed è coordinato dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana nell’ambito del progetto europeo H2020 ROCK (Regeneration and Optimization of Cultural heritage in Knowledge and creatives cities).
Il percorso ha visto come protagonisti Accaparlante CDH, Fondazione Gualandi a Favore dei Sordi, Istituto dei ciechi Francesco Cavazza, ITCares, La Girobussola Onlus, MUVet, con il coinvolgimento dei giovani mediatori culturali selezionati nell'ambito di MIA Musei Inclusivi e Aperti, un progetto dell'Istituzione Bologna Musei e Bologna Welcome.