The Window Is Always Wide Open
mostra collettiva
La mostra riunisce i lavori di nove fotografe: Amanda Witt, Angela Crosti, DMT, Lisa Winner, Maryam al-Khasawneh, Michaela Nagyidaiová, Moa Nyberg, Paula Faraco, Sandra Guldemann Duchatellier che esplorano tematiche legate a famiglia, memoria e trauma.
Le autrici sono alleate nel narrare le proprie storie in prima persona. Ci portano a casa loro e ci invitano a sederci. Qui le incontriamo bambine, discendenti, adulte, sopravvissute, testimoni e madri. Dalle loro finestre intravediamo ciò che è stato e le potenzialità di ciò che potrebbe venire. Stanno cercando di ricordare per non dimenticare o è invece ricordando che possono finalmente lasciar andare? Il titolo The Window Is Always Wide Open è un omaggio alle parole della fotografa e attivista americana Nan Goldin, nota per aver raccontato il suo mondo con ritratti intimi di persone a lei vicini, nell’amore e nella morte. Proprio come Nan, le artiste in mostra non sono semplici spettatrici, ma oratrici delle proprie storie. Dal viaggio per riunire legami familiari oltre le frontiere al dolore e alla solitudine della maternità. Dal corpo e i traumi che trasporta alla politicizzazione del colore della pelle nell’America contemporanea. Dalla malinconia della depressione stagionale alla nostalgia di un tempo in cui la vita accadeva lontano. Sì, la finestra è sempre spalancata.
mostra a cura di Laura El-Tantawy e PhMuseum
- promossa da PhMuseum
Orari di apertura ART CITY Bologna:
giovedì 1, venerdì 2 e domenica 4 febbraio h 16-19
sabato 3 febbraio h 18-23
Orari di apertura ordinari:
giovedì h 11-18
dal 25 gennaio h 17-19 oppure su appuntamento (info@phmuseumlab.com)