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The Howlers
Covo Club | Eventi stagione 2024/25
The Howlers
UK / desert rock / Wipeout Music / Warner /
All’inizio del 2022 The Howlers, almeno esteriormente, erano su di giri. Avevano appena completato un tour con il tutto esaurito, dopo aver registrato il loro EP di debutto durante il 2020. “Abbiamo preso la decisione di bollire insieme durante la pandemia”, racconta il cantante Adam Young, descrivendo l’esperienza quasi apocalittica della band, che ha viaggiato avanti e indietro tra l’alloggio condiviso e lo studio di prova. Il risultato è stato il primo EP della band, che le ha fatto guadagnare una rapida attenzione e una schiera di fan fedeli, ma sotto la superficie le cose non andavano così bene come sembrava.
Nonostante la loro rapida ascesa, i The Howlers, così come sono stati fino al 2022, hanno avuto a che fare con più retroscena di quelli che ci si aspetterebbe da un gruppo emergente. Guus e Adam, amici e compagni di band fin dal loro incontro all’università, hanno visto il loro stretto rapporto di lavoro messo in discussione da tutti i lati. Le divergenze creative con gli ex compagni di band sono emerse, esacerbate dallo stress a cui erano sottoposti i singoli membri della band a causa di perdite personali, malattie e lutti. Adam perse due membri della famiglia durante la pandemia e lui stesso soffrì di una serie di allarmanti emergenze di salute che quasi bloccarono i progressi della band. “Ho avuto due ictus nel giro di due mesi”, racconta Adam, “soprattutto perché stavo portando tutto sulle mie spalle”. Questi stress, insieme ad altri, hanno quasi segnato la fine degli Howlers e hanno messo a dura prova l’amicizia tra Adam e Guus. Ma le cose cambiarono miracolosamente quando si presentò il batterista Tom Triggs. Tom si muoveva da tempo negli stessi ambienti di Guus e Adam. Quando la sua ex band ha preso strade diverse durante la pandemia, era alla ricerca di un nuovo progetto.
La band ha poi registrato l’EP “Further Down The Line”, con The Black Honey, collaboratori di lunga data e cari amici, che hanno prodotto e suonato sul disco, in sfida alle turbolenze subite.
Poi l’album, “What You’ve Got To Lose To Win It All”, registrato, sempre con il supporto dei Black Honey, a Eastbourne nell’arco di 8 giorni. Il disco ritorna al genere autodefinito degli Howlers, il desert rock, ma attinge alle molteplici influenze individuali di Adam, Guus e Tom. Questa confluenza di soul, pop, rock e folk si traduce in un disco cinematografico e trascinante.
I desert-rockers londinesi The Howlers non si sono mai allontanati dal loro approccio aperto e onesto alla musica, identificandosi rapidamente come uno dei gruppi da non perdere nel Regno Unito