THE BRODSKY QUARTET, DIMITRI ASHKENAZY

Krysia Osostowicz violino
Ian Belton violino
Paul Cassidy viola
Jacqueline Thomas violoncello

DIMITRI ASHKENAZY clarinetto

INCONTRI da camera

Forte di oltre 3000 concerti in tutto il mondo e ben 60 incisioni discografiche, il Brodsky Quartet incontra il clarinetto virtuoso di Dimitri Ashkenazy per un programma di capolavori

Una vera e propria “Accademia da camera” viene proposta nel programma di questo concerto, dove gli interpreti si alternano in diverse combinazioni strumentali, per poi riunirsi alla fine in un capolavoro celeberrimo e affascinante. Come un’ouverture, uno dei più attivi clarinettisti del momento, Dimitri Ashkenazy, propone i Tre Pezzi che Stravinskij dedica al suo amico, il mecenate svizzero – e ottimo clarinettista dilettante – Werner Reinhart, nei quali, forse per la prima volta, scopre potenzialità inattese dello strumento a fiato. Poi, è la volta del Brodsky, uno dei quartetti più importanti e longevi al mondo, che, forte della propria arte, prima risponde al clarinetto con un altro Stravinskij, quello che dopo il fragore del Sacre ha bisogno di tornare alle sonorità pure dei quattro archi, e poi col Quartetto n. 3 di Šostakovič, autore col quale l’ensemble non solo ha avuto un rapporto diretto e preferenziale sin dal 1972, anno della sua formazione, ma del quale ha registrato anche l’integrale. Alla fine, però, i cinque interpreti si ritrovano nel Quintetto op. 115, una delle pagine più affabili dell’ultimo Brahms, che esprime l’inesprimibile e poetico tramonto dell’Ottocento.