Cultura Bologna
17 novembre 2015, 21:15 @ Unipol Auditorium

Terence Blanchard & The E-Collective

Bologna Jazz Festival

Terence Blanchard, tromba; Charles Altura, chitarra; Fabian Almazan, pianoforte e tastiere;
Donald Ramsey, basso elettrico e contrabbasso; Oscar Seaton, batteria

Terence Blanchard (New Orleans, 1962) durante gli anni Ottanta è stato uno dei principali protagonisti dell’aurea stagione dei Young Lions. Fu un decennio che vide un incredibile fiorire di nuovi astri della tromba: Blanchard, appunto, e poi Wynton Marsalis e Roy Hargrove. Blanchard fu sin da subito identificato come uno dei musicisti più rappresentativi di quel decennio, simbolo del rifiorire del jazzmainstream dopo la grande ondata del jazz-rock: i suoi modelli di riferimento sono infatti quelli dell’hard bop, soprattutto Freddie Hubbard.
Le prime, non trascurabili, esperienze musicali di Blanchard furono con Lionel Hampton e i Jazz Messengers di Art Blakey (nei quali sostituì proprio Marsalis, assumendo il ruolo di direttore musicale della band). La notorietà, in un simile contesto e con le sue evidenti virtù solistiche, giunse comprensibilmente presto.
Nei primi anni Novanta Blanchard inizia a cimentarsi anche con le colonne sonore per il cinema, attività che prosegue a tutt’oggi parallelamente a quella di jazzista. Nella sua fitta serie di realizzazioni musicali per il cinema, spiccano le soundtracks per i film del regista Spike Lee, al quale Blanchard è legato indissolubilmente dal 1991, anno di Jungle Fever. Da allora il trombettista ha firmato la colonna sonora di numerose altre celebri pellicole del regista afro-americano: Do the Right Thing, Mo’ Better Blues, Malcolm X, Summer of Sam, La 25° ora, Miracolo a Sant’Anna.
Vincitore di svariati referendum della rivista DownBeat e ripetutamente nominato per i Grammy Awards, Blanchard è inoltre uno dei più apprezzati insegnanti di jazz in attività. Come leader Blanchard ha inizialmente inciso numerosi dischi per la Columbia, prima di passare alla Blue Note. E proprio con questa etichetta nel maggio di quest’anno ha pubblicato l’album Breathless (2015), sul quale figura l’E-Collective: una band elettrica che si pone al crocevia tra jazz, funk, R&B, fusion. Ci troviamo ora di fronte a un solista di grande maturità, capace di muoversi con disinvoltura tra linguaggi anche distanti dall’hard-bop, e che continua a scoprire e coltivare nuovi talenti musicali.