copertina di Strenna Storica Bolognese
29 gennaio 2025, 17:00 @ Biblioteca dell'Archiginnasio | Sala dello Stabat Mater

Strenna Storica Bolognese

Presentazione della Strenna Storica Bolognese, Anno LXXIV, 2024

Il Comitato per Bologna Storica e Artistica presenta la Strenna Storica Bolognese, Anno LXXIV, (2024, Persiani Editore).

Ne parlano: Carlo De Angelis, Giorgio Galeazzi, Antonio Buitoni, Francesca Sinigaglia, Romolo Dodi, Elettra Schiavo, Mirko Bonora. 

La Strenna Storica Bolognese, giunta quest’anno al 74° numero, rappresenta da quasi cento anni un appuntamento irrinunciabile per gli studiosi e gli appassionati di arte e cultura a Bologna. Pubblicata per la prima volta nel 1928, la rivista, fondata dal Comitato per Bologna Storica e Artistica, ha ripreso le pubblicazioni nel 1954, continuando senza interruzioni fino ad oggi. Nata dalla tradizione tipicamente bolognese delle Strenne benefiche, pubblicate dai migliori studiosi del primo Novecento (Rubbiani, Zucchini, Sorbelli, Malaguzzi Valeri) e illustrata da grandi artisti (Majani, Baruffi), la Strenna è un esempio unico a Bologna (e non solo) di continuità, attraversando tutte le stagioni culturali della città. Non meno importante è offrire anche ai giovani studiosi un’occasione per mostrare il loro impegno nella ricerca. Unica rimasta delle tante riviste bolognesi del passato e la sola fondata da un'associazione, anche nell'ultimo numero i suoi autori spaziano nei secoli della storia bolognese con contributi sempre documentati e rigorosi: architettura, urbanistica, pittura, teatro e molto altro. Si va da ricerche sulla pittura del Settecento e dell’Ottocento fino all’architettura e all’urbanistica del Novecento, abbracciando molti secoli di storia e di arte a Bologna. Non mancano contributi documentari su artisti famosi e da riscoprire (Properzia de' Rossi, Giacomo Antonio Mannini, Raffaele Faccioli, Gaetano Lodi e altri), approfondimenti documentati sull’architettura e l’urbanistica a Bologna dal Quattrocento al Novecento, sulle famiglie nobili e su temi originali e insoliti come le navi del Settecento o gli Spellati del Teatro Anatomico. Una sezione della rivista è dedicata al Teatro Comunale, presentando documenti inediti che gettano nuova luce su Palazzo Bentivoglio distrutto nel 1507