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Splendeva l'innocenza
presentazione del nuovo libro di Roberto Camurri
Roberto Camurri ci inchioda a quella stagione che non passa mai: la giovinezza irrisolta, l’estate infinita.
Enrico Brizzi
Roberto Camurri presenta Splendeva l'innocenza (NN Editore).
IL LIBRO: Luca ha quarant’anni e conduce una vita senza sorprese: vive da sempre a Monterosso dove gestisce il bar di famiglia, ha una relazione tiepida con Giulia e non riesce a dimenticare Valentina, il suo grande amore del passato. L’estate è lenta e monotona, tra i vecchi avventori del locale, i turisti che invadono il paese, e le serate a bere con gli amici Pietro e Alessio. L’estate del 2001, invece, era esplosa nella sua vita come dinamite: diciott’anni appena compiuti, i primi baci e la scoperta dell’amore, i pomeriggi al mare e l’incontro con altri ragazzi che in quel luglio si erano trovati, insieme, a sognare un mondo migliore, e a voler lottare per quel sogno.
Ma quando una sera Alessio, che abusa da sempre di alcol e droga, scompare senza lasciare traccia, Luca si mette alla sua ricerca, e quell’estate di tanti anni prima torna a presentargli il conto, facendo riaffiorare un tradimento e vecchi sensi di colpa mai sopiti. Splendeva l’innocenza è una canzone d’amore, ai desideri feroci della gioventù ma anche al disincanto dell’età adulta, alla rabbia e alla nostalgia, alla speranza e alla luce del riscatto. Ed è un invito a fare pace con se stessi, a perdonarsi le colpe, così da liberare il presente per cercare una nuova, consapevole felicità.
Ma quando una sera Alessio, che abusa da sempre di alcol e droga, scompare senza lasciare traccia, Luca si mette alla sua ricerca, e quell’estate di tanti anni prima torna a presentargli il conto, facendo riaffiorare un tradimento e vecchi sensi di colpa mai sopiti. Splendeva l’innocenza è una canzone d’amore, ai desideri feroci della gioventù ma anche al disincanto dell’età adulta, alla rabbia e alla nostalgia, alla speranza e alla luce del riscatto. Ed è un invito a fare pace con se stessi, a perdonarsi le colpe, così da liberare il presente per cercare una nuova, consapevole felicità.
Roberto Camurri è nato nel 1982, undici giorni dopo la finale dei Mondiali a Madrid. Vive a Parma ma è di Fabbrico, un paese triste e magnifico che esiste davvero. È sposato con Francesca e hanno una figlia. Lavora con i matti e crede ci sia un motivo, ma non vuole sapere quale. Il suo libro d’esordio, A misura d’uomo (NNE 2018), ha vinto il Premio Pop e il Premio Procida ed è stato tradotto in Olanda, Spagna e Catalogna. Il suo secondo romanzo, Il nome della madre, è stato tradotto in Olanda e Germania. Qualcosa nella nebbia è il suo terzo romanzo.