Sintonizzati sull’universo. Come le scoperte di Marconi (e quello che non sapeva) hanno cambiato la scienza e la musica
narazione | #novecento
Per ultimamusica e nell’ambito del progetto “All'ascolto del mondo dedicato ai 150 anni della nascita di Guglielmo Marconi, narrazione di In.Nova Fert.
Con Giovanni Gandolfi, astrofisico; Rebecca Roda, oboe; Marco Bonato, clarinetto; Elisabeth Reolid Felipe, viola; Marco Pedrazzi, pianoforte.
Alla fine del XIX secolo l’umanità varcò una soglia rivoluzionaria: l’avvento delle onde radio.
Conosciamo tutti la storia: Guglielmo Marconi ed altri scienziati suoi contemporanei rivoluzionarono con le loro intuizioni il mondo delle comunicazioni.
Ma ciò che non tutto sanno è che le scoperte di quel periodo cambiarono sia la terra che il cielo, fornendoci delle nuove lenti per vedere e conoscere l’Universo.
Stelle che nascono o che muoiono, potenti buchi neri al centro di galassie lontane: il cosmo emette una grande quantità di onde radio e ci “parla” attraverso di esse.
E proprio grazie ai radiotelescopi l’Universo si mostra a noi in una veste completamente diversa da ciò che possiamo vedere con i nostri semplici occhi.
L’astrofisico Giovanni Gandolfi mostrerà come la storia di Guglielmo Marconi si sia intrecciata con la vita delle scienziate e degli scienziati che hanno usato le onde radio per cambiare ciò che sappiamo sull’Universo: dalla scoperta delle pulsar a quella della materia oscura, dagli echi del Big Bang alla prima immagine di un buco nero ottenuta nel 2019.