Sergio Lombardo 1960-1970
mostra personale
La sede espositiva di Villa delle Rose è lieta di accogliere Sergio Lombardo 1960-1970, mostra che intende gettare una nuova luce sul decennio iniziale della carriera dell’artista e psicologo romano Sergio Lombardo, tra i principali artisti italiani che hanno rinnovato il linguaggio artistico europeo e internazionale dalla fine degli anni Cinquanta in poi, nel cruciale passaggio dagli esordi alla fine degli anni Cinquanta al distacco dalla pratica pittorica per intraprendere il percorso di ricerca concettuale che caratterizza le sue opere dal 1965 in poi.
Curata da Anna Mecugni, esperta di arte italiana del dopoguerra e di arte internazionale del XXI secolo, e promossa in partnership tra Archivio Sergio Lombardo e MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, l’esposizione personale nasce dal progetto di ricerca Superquadri selezionato tra i vincitori della VII edizione di Italian Council, il programma di sostegno e di promozione internazionale dell’arte contemporanea italiana promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea e Rigenerazione Urbana del Ministero della Cultura, presentato da Untitled Association (Roma) con i partners culturali MADRE – Museo d'arte contemporanea Donnaregina, University of New Orleans (USA) e Istituto italiano di Cultura di Toronto (Canada).
Il progetto espositivo presentato a Bologna riunisce per la prima volta un ampio gruppo di collage, oggetti e installazioni importanti ma poco conosciuti di quattro serie pionieristiche - Superquadri, Supercomponibili, Punti Extra e Sfere con sirena – realizzate da Sergio Lombardo (Roma, 1939), tra i principali artisti italiani che hanno rinnovato il linguaggio artistico europeo e internazionale dalla fine degli anni Cinquanta in poi, documentando come, insieme ad altri artisti d'avanguardia provenienti da vari paesi di tutto il mondo, Lombardo sperimentasse già in quegli anni strategie per attivare il pubblico verso una partecipazione.
La mostra allestita a Villa delle Rose propone una cinquantina di opere appartenenti a varie serie, caratterizzate da formati, tecniche e stili diversi, a volte in apparente contrasto tra loro: l’astrazione e la figurazione in pittura; oggetti tattili, modulari, riconfigurabili in fòrmica; “progetti” su carta di strutture e installazioni ambientali che documentano i risultati di un’attività che chiunque può condurre seguendo un certo algoritmo con determinate variabili, tra cui l’uso del dado ed esperimenti di psicocinesi; opere provocatorie, potenzialmente aggressive, pericolose, in cui elementi concreti e riconoscibili, quali i suoni acuti di una sirena d’emergenza e un veleno quale la nicotina, possono generare associazioni con il pericolo di morte e indurre o far riflettere su comportamenti umani imprevedibili.
Mostra personale a cura di Anna Mecugni
- promossa in partnership tra Archivio Sergio Lombardo e MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna
Orari di apertura:
venerdì h 14-18
sabato e domenica h 10-16