dal 25 gen al 15 mar 2018 @ Atelier Museo Tolomeo dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza

Sensornaja Revolutija - Rivoluzione sensoriale

mostra a cura di Lucilla Boschi e Fabio Fornasari

Pretesto della mostra è una collezione di libri sovietici sul volo spaziale dagli anni ’50 agli anni ’80 che documentano la rivoluzione d’ottobre portata nel cosmo, ma che al contempo mostrano la condizione di privazione sensoriale alla quale è sottoposto il cosmonauta. Intorno a questa idea di privazione sensoriale è costruito l’ambiente di visita.

Sensornaja Revolutija - Rivoluzione sensoriale
La conquista dello spazio riguarda tutti noi. Utilizzando i nostri sensi impariamo fin da bambini a costruirci un posto nel mondo sperimentando tutto ciò che incontriamo. Quando ci si trova in condizioni di privazione sensoriale o di deviazione sensoriale dobbiamo modificare tutto il nostro modo di porci con le cose. L’esperienza di Jurij Gagarin analizzata dal professore Lebedev è la testimonianza di una persona portata a rivedere il suo modo di percepire la realtà in una condizione di privazione sensoriale. Tutto il ventesimo secolo ci ha accompagnato all’interno delle sue rivoluzioni estetiche, scientifiche e politiche attraverso un’articolata e sofisticata produzione editoriale. Libri, riviste, opuscoli, manifesti sono stati il medium privilegiato da parte degli artisti, dei poeti, degli intellettuali che attraverso di essi hanno fatto circolare e hanno sperimentato i nuovi linguaggi. La Revolutija passa anche attraverso la creazione di una nuova estetica che trova il suo campo di espressione nell’arte tipografica e che ancora oggi è capace di influenzare gli immaginari di chi si avvicina a questa poetica. Non si tratta solo di arte tipografica, ma di una sperimentazione profonda intorno alle nostre percezioni, di una propaganda che elabora strumenti per sentire diversamente il mondo intorno a noi.

Oltre alla dimensione estetica poetica, c’è la dimensione sensoriale. La conquista dello spazio e quindi la possibilità di orientarsi nel mondo non fisico è obiettivo anche dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza che ospita la mostra. Al suo interno, per il tutto il secolo ventesimo sono state sviluppate metodologie, tecniche, tecnologie per permettere anche ai ciechi di muoversi, conoscere e abitare il mondo. Una perenne rivoluzione sensoriale, conquistata passo dopo passo, che ha cambiato e continua a cambiare la vita di migliaia di disabili visivi.

Aperta dal lun al venerdì dalle 10 alle 18;
sabato dalle 10 alle 12 solo su prenotazione: museotolomeo@cavazza.it