Scopri il museo con un mediatore
mediazione di sala
Dal 2 marzo fino al 1° aprile, tutti i sabati e le domeniche (con l'eccezione di domenica 31 marzo, Pasqua) e lunedì 1 aprile (Pasquetta) dalle h 10 alle 13 e dalle h 14 alle 17 acquistando il biglietto del museo sarà possibile, gratuitamente e senza prenotazione, usufruire di un servizio di mediazione museale secondo due diverse modalità:
- Chiedi all’archeolog*: un mediatore sarà a disposizione del pubblico per indirizzare nella visita e rispondere alle libere domande e curiosità sulle collezioni del museo. Per “aprire tutti gli scrigni” del museo, la postazione del mediatore si sposterà fra le sale secondo uno schema che verrà consegnato con il biglietto;
- Tutti al Museo Archeologico (fino ad esaurimento posti, max 10 persone per turno): sarà possibile fare un’esperienza al museo accompagnati da una mediatrice del progetto “Musei Interattivi e Aperti” che ha l'obiettivo di avvicinare al patrimonio culturale pubblici differenti per età e provenienza, favorire l'inclusione sociale e promuovere la partecipazione attiva alla vita culturale cittadina.
Ad ogni ora sarà possibile seguire alternativamente una delle seguenti attività, secondo uno schema che verrà consegnato con il biglietto:
‘Toccare’ la storia della città: la storia antica di Bologna in 39 oggetti: esplorando anche con le dita, sarà possibile conoscere la storia di Bologna dall’epoca preistorica a quelle etrusca, gallica e romana grazie a 39 copie di reperti archeologici, un’opera originale e 9 disegni in rilievo che permetteranno di scoprire alcuni aspetti della vita della donna e dell’uomo in quei tempi
Sperimentazioni: a partire dal racconto di reperti importanti esposti nella Collezione Egizia, si offre un percorso speciale che riflette sul concetto di sperimentazione e incontro. Oggetti che viaggiano e portano con sé il racconto di una cultura diversa, sono un esempio di come l'atteggiamento curioso e aperto alla lettura di nuove storie sia la condizione fondamentale per la sperimentazione. A partire da tali spunti, i/le partecipanti creeranno il "passaporto" di un oggetto che racconta qualcosa di un loro viaggio o di un momento in cui sono entrati in contatto con una realtà nuova.