Sarò in tutti i posti
spettacolo conclusivo del progetto VOCI. MIGRAZIONI prima annualità
SARO’ IN TUTTI I POSTI
da Furore di J.Steinbeck
drammaturgia e regia di Paolo Billi
con Maddalena Pasini, Viviana Venga
con Sonia, Stefania e Paola della Compagnia delle Sibilline Casa Circondariale di Bologna
violoncello Mario Astone
musiche composte dagli studenti della Scuola di Musica applicata del Conservatorio G.B. Martini
direttore M° Aurelio Zarrelli
Giovedì 25 aprile 2024 alle 18.30 il cortile del Conservatorio G.B. Martini a Bologna è il palcoscenico di Sarò in tutti i posti, drammaturgia e regia di Paolo Billi, spettacolo conclusivo del progetto VOCI. MIGRAZIONI prima annualità, progetto diretto da Luca Alessandrini e Paolo Billi, che da ormai undici anni pone al centro delle sue attività l’incontro tra generazioni diverse, all’interno di un percorso interdisciplinare attraverso la storia, la scrittura, l’arte, la musica, il teatro.
Sarò in tutti i posti è un reading per voci, violoncello e musica elettronica che vede in scena le attrici del Teatro del Pratello Maddalena Pasini e Viviana Venga insieme a Sonia, Paola e Stefania della Compagnia delle Sibilline – Casa Circondariale di Bologna, accompagnate dal violoncello di Mario Astone. Le musiche sono state composte dagli studenti della Scuola di Musica Applicata del Conservatorio G.B. Martini, diretti dal Maestro Aurelio Zarrelli. La drammaturgia compone un particolare affresco citando alcuni capitoli del romanzo Furore di J. Steimbeck, in particolare quelle pagine in cui è protagonista la polvere che tutto avvolge: uomini e case e campi; le mostruose trattrici che mutano per sempre l’orizzonte; la Route 66 attraversata da un esodo di americani verso un paradiso, la California, che non si rivelerà tale.
Il pubblico partecipa all’evento ascoltando testi e musiche con l’utilizzo di cuffie wireless, muovendosi liberamente nel quadriportico.
“Per dieci anni il progetto Voci” scrive Luca Alessandrini, direttore scientifico del progetto VOCI, “ha costituito uno sguardo sul Novecento e sull’oggi, volto a riconoscere ciò che del passato è ancora determinante per comprendere il mondo attuale o che ancora può fornire ispirazione per il futuro, sempre concepito come esito possibile del nesso stretto tra presente e passato. In questa logica, ci ha guidato la scelta di fondo di non limitare mai l’osservazione al singolo fatto, ma al contesto ampio nel quale si colloca e al suo protrarsi nei decenni, ai suoi esiti, alle sue implicazioni anche di lungo periodo. Quest’anno Voci muta, si volge all’oggi, concentrando l’attenzione ad un tema sì del passato e della storia, ma presente e vivo nell’immediatezza della sua drammaticità: ovvero il tema delle MIGRAZIONI, gli immensi e sofferti spostamenti di popolazioni per sottrarsi alla violenza alla guerra, alla fame, alla miseria, per darsi una prospettiva che appare preclusa nei paesi di provenienza. Si tratta di un tema che ascende alle vette del tragico sotto gli occhi di noi, italiani ed europei, ad un tempo incapaci di accettare, per ciò che ci resta di umano e per ciò che consideriamo diritto, incapaci di agire, come sarebbe necessario e doveroso e urgente”.
Sarò in tutti i posti è il momento di sintesi di diversi laboratori: il laboratorio di conversazioni aperte alla cittadinanza, curato da Luca Alessandrini e Maddalena Pasini con la collaborazione di Viviana Venga, Marta Domini, Giorgia Ferrari di Associazione CUL-T, che ha affrontato il fenomeno delle migrazioni attraverso tante visuali diverse e che ha visto la partecipazione di Don Massimo Ruggiano (Vicario episcopale della Carità, Diocesi di Bologna),Yassine Lafram (presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia), Gianluca Gabrielli (insegnante), Alessandro Gamberini (avvocato e docente di Diritto Penale), Elena Lamberti (Docente di lingue e letterature anglo-americane UNIBO); il Laboratorio per le musiche di scena presso il Conservatorio G.B. Martini con una classe della Scuola di Musica Applicata diretta dal M°Aurelio Zarrelli; il Laboratorio creativo a cura del Dipartimento educativo del MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna | Settore Musei Civici Bologna, condotto da Ylenia Bonaroti presso la sede del museo; il laboratorio di scrittura condotto da Viviana Santoro e Maddalena Pasini.
Tre le biblioteche del Comune di Bologna coinvolte nell’ospitalità dei laboratori di scrittura e conversazioni: Biblioteca J.L Borges, Biblioteca Casa di Khaoula, Biblioteca Lame-C. Malservisi.
Il progetto è stato accompagnato da un ciclo di trasmissioni radiofoniche nate a partire dalle Conversazioni curato da Alessandro Canella di Radio città Fujiko, disponibili in podcast alla pagina
https://www.spreaker.com/podcast/voci--5829646
Il progetto VOCI è sostenuto, fin dalla sua prima edizione nel 2014, dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, e fa parte del programma di attività che il Teatro del Pratello realizza in convenzione con il Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna, ed è promosso da Associazione CUL-T, Teatro del Pratello, Conservatorio G.B. Martini, Associazione Salviamo la Costituzione, Radio Città Fujiko in collaborazione con MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna | Settore Musei Civici Bologna e con il Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna.
L’ACCESO ALLO SPETTACOLO
E’ LIBERO E GRATUITO
FINO A ESAURIMENTO POSTI
per info Teatro del Pratello
3331739550 – teatrodelpratello@gmail.com