Rosso | Atto di sopravvivenza
Danilo Smedile porta in scena l’esigenza della distinzione, l’emersione dalla massa come tratto distintivo e segno di valore per rispondere alla necessità di tratteggiare la propria unicità. Uno spettacolo che racconta di un atto di sopravvivenza, di fuga dal senso di inadeguatezza e dal rischio dell’emarginazione.
Guardare a un mondo migliore contro l’inesorabilità del presente è il destino dei Malpelo: una lotta interna, un corpo diviso tra la necessità di sentirsi parte e il bisogno di estraniarsi, per tornare a sentire il peso del reale. La forza, il lavoro, la fatica di farsi spazio attraverso la rena rossa, materia che si accumula e ci ostacola. L’atto di scavare è processo di redenzione o tentativo di riparo.
Rosso, così autentico e al tempo stesso distopico, riesce a trasportare il senso di inadeguatezza passato all’interno di un contesto tanto vicino quanto potenzialmente lontano nel tempo e nello spazio poiché, effettivamente, il timore di essere giudicati non riesce ad arrendersi n’è al tempo n’è, tantomeno, allo spazio.
Rosso incorpora i colori della discriminazione e l'attitudine a sentirsi incluso. È ipotesi di un futuro desiderabile ed è ipotesi di un immaginario negativo. Il colore è metafora di un conflitto, un corpo a corpo tra la paura di sentirsi giudicati e la volontà di esprimersi senza alcun timore.
Rosso è una lotta interna, continua, forte e coerente.
Ingresso: Intero 15,00€ Ridotto 12,00€ (soci, gruppi di almeno 5 persone e under 14)