Cultura Bologna
25 gennaio 2020, 00:00 @ DumBO

Romeo Castellucci. La vita nuova

spettacolo

Concezione e regia di Romeo Castellucci, testo di Claudia Castellucci, musica di Scott Gibbons.
Con Sedrick Amisi Matala, Abdoulay Djire, Siegfried Eyidi Dikongo, Olivier Kalambayi Mutshita, Mbaye Thiongane.

Assistenza alla regia: Filippo Ferraresi
Sculture di scena ed automazioni: Istvan Zimmermann, Giovanna Amoroso - Plastikart studio
Realizzazione costumi: Grazia Bagnaresi
Direzione tecnica: Paola Villani
Tecnico del palco : Andrei Benchea
Tecnico della luce: Andrea Sanson
Tecnico del suono: Nicola Ratti
Equipe tecnica in sede: Eugenio Resta con Carmen Castellucci e Daniele Magnani
Responsabili di Produzione: Benedetta Briglia e Giulia Colla
Assistente alla produzione: Caterina Soranzo
Promozione e distribuzione: Gilda Biasini
Amministrazione: Michela Medri, Elisa Bruno, Simona Barducci
Consulenza amministrativa: Massimiliano Coli
Fotografo di scena: Stefan Glagla
Riprese video: Luca Mattei

PRIMA NAZIONALE

Si respira il senso di un inizio, qui, in un grande parcheggio di auto, dove si sono dati convegno un gruppo di uomini. Sono fratelli e intendono inaugurare un modo nuovo e migliore di stare insieme. Migliore, rispetto al mondo da cui si sono separati, all'attività alienata, al lavoro stipendiato, alla politica e all'arte. Non credono più a queste forme della vita sociale.

Nel garage c’è la pace della polvere, anzi c’è l’acuta malinconia dei teli copri-polvere che rivestono le numerose auto lasciate in deposito. Da qui si comincia, da qui si parte. Uno di loro sente più degli altri la responsabilità di annunciare. Non basta parlare, occorre parlare del futuro. Come dobbiamo comportarci perché questo succeda? Lui e i suoi fratelli sono i profeti di una nuova vita, nata semplicemente dalla loro attuale condizione umana che ha espressamente bisogno di inventare altre forme e ornamenti, a partire dalla povertà della realtà.

La realtà è un deserto pervertito, la cui indifferenza è data dalla compresenza sincronica di tutte le forme, dalla indistinzione e dalla somiglianza universale, cui, per ultima, è caduta anche l’arte. Da qui deve sorgere la nuova vita dei senza-terra, e dei costruttori di nuovi focolari domestici ed estetici. L’estetica domestica è la dimensione concreta della vita quotidiana che alimenta e spiega tutti i sensi. Questi fratelli odiano gli artisti, perché le loro opere dicono e non fanno. Secondo i profeti gli artisti praticano l’arte della somiglianza totale, anche se predicano il contrario. I profeti oppongono l’arte del vivere al vivere con l’arte.

La performance, in lingua francese con sopratitoli in italiano, ha una durata di circa un’ora.


Progetto curato da Lorenzo Balbi
Realizzato in collaborazione con Istituzione Bologna Musei | MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, Emilia Romagna Teatro Fondazione
Produzione esecutiva: Societas. In coproduzione con Bozar, Center For Fine Arts (Brussel), Kanal - Centre Pompidou (Brussels), La Villette (Paris), in collaborazione con V-A-C Foundation.
L’attività di Societas è sostenuta da: Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Regione Emilia-Romagna e Comune di Cesena.


Orari:

venerdì 24 e sabato 25 gennaio h 19 e h 21


POSTI ESAURITI

L’ingresso è consentito esclusivamente ai possessori di coupon già ritirato presso la biglietteria del MAMbo o su Eventbrite.it.
Al pubblico già in possesso di coupon è richiesto l’arrivo anticipato presso la biglietteria di DumBO per ritirare il proprio biglietto d’ingresso (dalle h 18.15 alle 18.45 per la performance delle h 19; dalle h 20.15 alle 20.45 per quella delle h 21). Oltre questi orari, i posti prenotati con coupon non cambiati con i biglietti d’ingresso saranno ceduti al pubblico presente a DumBO secondo l’ordine di arrivo.