Non scusarti per quel che hai fatto
incontro/reading in occasione della pubblicazione in italiano della raccolta di Mahmoud Darwish
In tempi come quelli che stiamo vivendo, quando l’orrore irrompe nelle nostre vite in maniera talmente evidente, violenta e straziante da offuscare ogni altra cosa e obbligarci a guardare e sapere, la letteratura e, in particolare, la poesia, rimane un prezioso, forse unico necessario rifugio.
Monica Ruocco, premessa.
Incontro con Sana Darghmouni in occasione della pubblicazione di Non scusarti per quel che hai fatto di Mahmoud Darwish, Crocetti Editore 2024 di cui ha curato la traduzione insieme a Pina Piccolo.
Dialogano con Sana Darghmouni, Vassilina Avramidi e Kamelia Sofia El Ghaddar - Lo Spazio Letterario.
A seguire, per onorare la Giornata Mondiale della Poesia che ricorre ogni anno il 21 marzo, sarà proposta una lettura pubblica/reading delle poesie di Mahmoud Darwish in italiano e arabo.
Mahmud Darwish nasce nel 1941 ad al-Birwa, nell'alta Galilea. Con l'espulsione di massa dei palestinesi, e la costituzione dello stato di Israele (1948), il suo villaggio viene distrutto. La sua famiglia si rifugia in Libano e rientra clandestinamente in Palestina dopo un anno. Da allora Darwish vive nella condizione di profugo e "clandestino" nella sua stessa terra governata da Israele. Per il suo attivismo politico è più volte incarcerato e condannato agli arresti domiciliari. La sua vita è segnata dall'esperienza dell'esilio in Europa e, nel mondo arabo, in Egitto, in Libano e a Tunisi al seguito dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina, del cui consiglio esecutivo fa parte dal 1987 al 1993. Dopo gli accordi di Oslo (1993) rientra nella sua terra e vive tra Ramallah, in Cisgiordania e Amman, in Giordania.
Spesso definito "il poeta nazionale della Palestina", Mahmud Darwish si dichiarava "cantore universale dell'amore e della libertà". I suoi versi, conosciuti e amati in tutto il mondo arabo, in ogni contesto sociale, sono stati musicati da alcuni tra i maggiori compositori arabi. Le sue opere sono state tradotte in più di venti lingue e in tutto il mondo gli sono stati assegnati numerosi premi. Quando Mahmud Darwish muore dopo un'operazione al cuore a Houston (Texas), il 9 agosto 2008, l'Autorità Palestinese proclama tre giorni di lutto nazionale. Ai funerali di stato, a Ramallah, partecipano decine di migliaia di persone.
Grazie alla collaborazione con Lo Spazio Letterario, Hayat aps e Confraternita dell’Uva - Libreria Indipendente nell’ambito del Patto per la lettura di Bologna.
Il libro Non scusarti per quel che hai fatto di Mahmoud Darwish a cura di Sana Darghmouni e Pina Piccolo. Premessa di Monica Ruocco, Crocetti Editore 2024 è disponibile in biblioteca insieme a tante altre raccolte di poesie del poeta palestinese.
Sana Darghmouni è Dottore di ricerca in Letterature Comparate presso l’Università di Bologna, dove ha conseguito anche una laurea in lingue e letterature straniere. Ha insegnato lingua e letteratura araba a Ca’ Foscari Venezia. Attualmente insegna all’Università di Bologna. Oltre a varie pubblicazioni e traduzioni, è redattore nella rivista online La macchina sognante. Per Astarte Edizioni ha tradotto due raccolte poetiche di Hassan Najmi: In disparte e altre poesie e L’idea del fiume.
Kamelia Sofia El Ghaddar è dottoranda del 36o ciclo di EDGES (curriculum Studi di Genere) presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell'Università di Bologna. Laureata con un doppio titolo in Studi di Genere e delle Donne e Letterature Moderne, Comparate e Postcoloniali alle Università di Granada e Bologna, i suoi interessi di ricerca ruotano attorno all'espressione del desiderio all'interno della letteratura Araba Anglofona delle donne. Alla ricerca affianca l'attività di traduttrice di poesia di autrici andaluse.