Lorenzo Mattotti. I fuochi scaldano Bologna
Lunedì 25 novembre alle ore 17, l'Accademia di Belle Arti di Bologna, in collaborazione con l’Accademia Clementina, ospita Lorenzo Mattotti, tra più grandi illustratori sulla scena mondiale, che presenta la ripubblicazione del suo libro Fuochi (Logos, 2024) insieme a Simona Vinci, Enrico Fornaroli e Jonny Costantino, nell'ambito della rassegna il Giardino Segreto.
Pubblicato per la prima volta a puntate sulla rivista alter alter nel 1984 e uscito in volume nel 1991 per i tipi di Granata Press, quello che è generalmente considerato il capolavoro di Lorenzo Mattotti entra oggi a far parte della collana #logosedizioni dedicata ai fumetti dell’artista. In questa nuova edizione, l’opera originale viene ripubblicata insieme ad alcune tavole inedite e a un saggio del cineasta e scrittore Jonny Costantino.
Il volume racconta l’approdo a un’isola misteriosa si trasforma in un viaggio nelle oscure profondità dell’inconscio. La corazzata Anselmo II entra in una baia dell’isola di Sant’Agata, che fa parte del nuovo stato di Sillantoe, nell’emisfero meridionale, per scoprire cosa è accaduto ad alcune navi mercantili, scomparse nelle sue acque e verificare la possibilità di civilizzare le popolazioni indigene. Sceso a terra insieme ai suoi uomini, il tenente Assenzio è turbato, il verde dell’isola lo affascina e lo accoglie, contrapponendosi al ferro della nave da guerra. I fuochi si agitano nel buio e iniziano a riscaldare la sua mente. Durante l’esplorazione, Assenzio ha l’impressione di vedere qualcosa ma, spinto da uno strano desiderio di proteggerla, riferisce al comandante che l’isola è deserta. Una seconda spedizione per la quale si offre volontario lo conduce a un cimitero di giganteschi relitti e il tenente intravede alcune figure rosse e guizzanti che gli danno appuntamento vicino al faro. Assenzio diserta e per non farsi prendere uccide uno dei suoi uomini. “Io ho ucciso un uomo ma ho salvato le mie emozioni… ” racconta, mentre diviene sempre più succube del potere dell’isola…
Da una parte, c'è possente struttura della corazzata, l’ordine militare rigorosamente strutturato che vi regna, metafora di un’esteriorità razionale e opprimente; dall’altral’isola, luogo misterioso e angosciante, materializzazione di un inconscio ribollente di emozioni. E tra loro il protagonista, Assenzio, che cede sempre più alla fascinazione dei lidi ignoti fino a smarrire (o a ritrovare) sé stesso.