Cultura Bologna
25 gennaio 2020, 00:00 @ Oratorio dello Spirito Santo - Factum Foundation

Learning by doing: experiences of training in digital preservation

scansione 3D della facciata dell'Oratorio | Art City Segnala

Learning by doing: experiences of training in digital preservation

L’Oratorio dello Spirito Santo fu costruito tra il 1481 e il 1497, quando i padri celestini della vicina chiesa di San Giovanni Battista decisero l'edificazione di una piccola chiesa, in un'area al di sotto della quale si trovava la struttura di una porta della cerchia muraria altomedievale, dove era posta un'antica immagine della Madonna, protetta da un semplice tabernacolo. L'edificio presenta una bellissima facciata, rivestita e decorata in cotto: gli ornati e i cinque medaglioni con Santi sono attribuiti a Sperandio di Mantova, celebre medaglista. La facciata originaria fu ripristinata nel 1892-1893, quando l'edificio divenne proprietà della Banca di Credito Popolare di Bologna, che affidò il restauro ad Alfonso Rubbiani, che volle riportare l'edificio alle condizioni originarie, inserendo elementi caratteristici dell'epoca in cui fu costruito. Gli ultimi e definitivi restauri, che hanno restituito alla città questo importante gioiello artistico ed architettonico, furono compiuti nel 1965, per celebrare il centenario della fondazione della Banca Popolare.

L’oratorio verrà per la prima volta documentato in 3D da Factum Foundation, in collaborazione con l’Ordine di Malta, per contribuire al monitoraggio dello stato di conservazione del monumento. La documentazione avverrà nel corso della serata, e sarà possibile seguire da vicino i lavori e chiedere precisazioni al personale della fondazione. L’interno dell’edificio si trasformerà in una sala video, dove verrano proiettati contenuti relativi a progetti artistici e di conservazione digitale condotti da Factum, uniti a corsi di formazione nazionali e internazionali, che rappresentano una parte molto importante del lavoro della fondazione. La documentazione digitale ad alta risoluzione del nostro patrimonio artistico e culturale è una parte essenziale della sua tutela. Unito al dovere di custodire e far conoscere le opere, esiste la responsabilità di documentarle in modo adeguato, affinché possano essere tramandate alle future generazioni, attraverso l’utilizzo dei migliori sistemi tecnologici disponibili.

Orari di apertura ART CITY Bologna:

sabato 25 gennaio, ore 10-23 | scansione 3D della facciata dell'Oratorio live ore 18-22

Ingresso gratuito

www.lostpaintings.net