copertina di La terra di ferro
23 gennaio 2024, 18:30 @ Libreria Modo Infoshop

La terra di ferro

presentazione del libro

Presentazione di La terra di ferro di Pasquale Pinto, a cura di Stefano Modeo(Marcos y Marcos, 2023).

Riccardo Frolloni ne parla con Stefano Modeo, curatore del volume.

Terra, energia, lavoro. Pasquale Pinto racconta in modo epico e drammatico il passaggio dalla vita rurale e artigianale alla vita in fabbrica, l’alienazione della catena di montaggio e del lavoro duro, durissimo, in mezzo a vere e proprie cattedrali di ferro, altoforni, colate di ghisa. Da terra degli ori e della cultura magnogreca, Taranto si trasforma in una enorme fucina.
Operaio dell’Italsider di Taranto sin dal 1964, Pinto si iscrive a pieno titolo anche in un filone di letteratura operaia, soprattutto per la sua opera più celebre, La terra di ferro. Un poeta capace di tradurre la condizione operaia in condizione umana attraverso il suo verso breve, tagliente, scarno di figure retoriche, ritmato, essenziale, come la sua produzione. Un uomo dal carattere schivo, solitario, al riparo dalla mondanità e dai corteggiamenti letterari che ci ha lasciato nel 2004 e che merita, infine, di ricevere nuova luce e attenzione.
Riccardo Frolloni nasce a Macerata nell '93. Docente, poeta e traduttore, ha pubblicato "Corpo striato" (Industria&Letteratura, 2021) e curato le traduzioni italiane di Ron Padgett e Richard Harrison. È presidente e fondatore dell'associazione "Lo Spazio Letterario", dirige la collana "Obtorto collo" per la casa editrice Industria & Letteratura e fa parte della redazione della rivista musicale "Impatto Sonoro".
 
Stefano Modeo (Taranto, 1990) vive e lavora come insegnante a Treviso. La Terra del Rimorso (ItalicPequod 2018) è la sua opera prima. Ha curato le antologie di poesie di Raffaele Carrieri “Un doppio limpido zero” (Interno Poesia 2023) e di Pasquale Pinto “La terra di ferro e altre poesie. 1971-1992”. È coautore del libro Conversazione (Industria&Letteratura 2023) insieme a Paolo Febbraro. Compare nel volume collettivo Poesia contemporanea. Sedicesimo quaderno italiano (Marcos y Marcos 2023); nelle antologie Abitare la parola - Poeti nati negli anni ’90 (Ladolfi editore 2019) e in I cieli della preistoria. Antologia della nuovissima poesia pugliese (Marco Saya 2022). Fa parte della redazione del blog Universo poesia – Strisciarossa e si occupa di poesia italiana contemporanea per la rivista di critica letteraria norvegese Krabben.
 
Pasquale Pinto è nato a Taranto il 15 aprile del 1940. Dipendente dell’Italsider dal 1964 al 1990. Ha iniziato a scrivere versi a quindici anni mentre frequentava il ginnasio. La sua prima pubblicazione è del 1971 con Jonica, seguono In fondo ad ogni specchio (In Primo Piano, 1976); Il capo sull’agave (Edizione Centro sociale Magna Grecia, Taranto 1979); Il parco depresso (Edizioni Pentapress), La terra di ferro (Edizione del Comune di Taranto, 1992); Poemetti (Edizione della Provincia di Taranto, 1994); I mari della corte (Edizioni Provincia di Taranto, 2003). Ha collaborato con il «Corriere del Giorno» e il «Dialogo». Muore a Taranto il 6 dicembre del 2004