
La strada. Indagine a due voci sul romanzo omonimo di Cormac McCarthy
spettacolo con lo psicanalista Massimo Recalcati e l’attore Mario Perrotta
LA STRADA
INDAGINE A DUE VOCI SUL ROMANZO OMONIMO DI CORMAC McCARTHY
Regia di Mario Perrotta
Con Massimo Recalcati e Mario Perrotta
Un padre e un figlio, sulle strade di un mondo devastato da una catastrofe a noi ignota, cercano una via di salvezza, ostinatamente, contro ogni ragionevole evidenza: intorno a loro uomini che mangiano altri uomini, un paesaggio post-apocalittico, spogliato di ogni forma d’esistenza, non un fiore, non un rapporto umano. Ma il padre e il figlio portano con sé la scintilla primordiale:
Ce la caveremo, vero, papà?
Sì. Ce la caveremo.
E non succederà niente di male.
Esatto.
Perché noi portiamo il fuoco.
Così il padre del romanzo di McCarthy rassicura il figlio. È il colore del fuoco, il rosso vivo della passione, dell’esistenza, del sangue, che lancia un messaggio di fede incrollabile nella vita, nonostante tutto sembri tramare per una vittoria delle tenebre.
Questo è il retrogusto vivifico che La strada lascia al lettore e che, da sempre, ha affascinato l’immaginario di Massimo Recalcati e di Mario Perrotta.
Da questo nucleo nasce l’idea di portare in scena in forma di indagine un gioco intimo a due, tra brani del romanzo cui Perrotta dà voce e corpo e l’originalissima rilettura di Massimo Recalcati. Il tutto immerso in un potente contrappunto musicale immaginato per esaltare l’incontro tra due delle voci più significative della cultura contemporanea: Recalcati e Perrotta, insieme in scena, intrecciano stili e temi cari alle loro scritture, per un evento speciale quantomai attuale e necessario in questa fase di rinascita dall'orrore della pandemia.
Massimo Recalcati (Milano, 1959), psicoanalista tra i più noti in Italia, dirige l’Irpa (Istituto di ricerca di psicoanalisi applicata) e nel 2003 ha fondato Jonas Onlus (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi). Scrive per “la Repubblica” e insegna Psicopatologia del comportamento alimentare presso l’Università di Pavia e Psicoanalisi e scienze umane presso l’Università di Verona. Ha pubblicato numerosi libri, tradotti in diverse lingue, tra cui: Ritratti del desiderio (2012), Jacques Lacan. Desiderio, godimento e soggettivazione (2012), Non è più come prima (2014), L’ora di lezione (2014), Contro il sacrificio (2017), Il mistero delle cose (2016), Il segreto del figlio (2017), A libro aperto (2018), Mantieni il bacio. Lezioni brevi sull’amore (2019), La tentazione del muro. Lezioni brevi per un lessico civile (2020) e Pasolini. Il fantasma dell’origine (2022).
Mario Perrotta (Lecce, 1970), autore, attore e regista teatrale, è considerato una delle figure di spicco del teatro contemporaneo italiano. Le sue drammaturgie dal forte impatto civile, da lui stesso dirette e interpretate in Italia, sono tradotte e messe in scena anche all'estero in diverse lingue e in contesti importanti, tra i quali il Festival d’Avignone e il New York United Solo Festival (Premio come Migliore drammaturgia straniera nel 2018). Finalista per dieci volte agli Oscar del teatro italiano, i Premi Ubu, vince nel 2011, 2013, 2015 e 2022. In nome del padre, della madre, dei figli (2018-2021) è la trilogia teatrale dedicata alle figure chiave delle famiglie millennial, con la consulenza di Massimo Recalcati.
Una produzione Permàr / Compagnia Mario Perrotta
ore 21.00
Ingresso gratuito su prenotazione. Info e prenotazioni a questo link