La fabbrica del cibo
Terra, mercato, cucina, tavola
con Massimo Montanari e Antonio Capelli.
Il cibo è cultura. Lungo tutto il percorso che accompagna la produzione delle materie prime, la loro trasformazione e preparazione culinaria, il loro consumo durante la condivisione del pasto, il cibo racconta la nostra identità. Ma il cibo non è solo un fattore per definire l’identità, è anche un importante strumento attraverso cui indagare gli aspetti culturali, sociali ed economici di ogni società. Perché la cucina bolognese è così famosa? Fin dal Medioevo la città deve la fama gastronomica a una marcata disposizione all’accoglienza e alla sua funzione di grande snodo commerciale in cui si incrociano merci e alimenti (quindi culture) di ogni provenienza, la cifra della cucina bolognese è l’amalgama di tutti questi elementi.
Massimo Montanari è professore emerito dell’Università di Bologna, dove ha fondato il Master Storia e cultura dell’alimentazione. È stato pioniere in questo campo di studi. I suoi lavori (una trentina di volumi e numerosi saggi) hanno avuto risonanza internazionale e sono tradotti in molte lingue. Ha tenuto corsi e conferenze in tutta Europa, in Giappone, negli Stati Uniti, in Canada, nell’America latina. Nel 2002 è stato insignito dal presidente Azeglio Ciampi del titolo di Ufficiale all’onore della Repubblica per meriti scientifici. Nel 2012 gli è stato conferito dall’Institut de France il Premio Rabelais, destinato a personaggi che si siano segnalati nello studio, nella diffusione e nella promozione della cultura del cibo.
Antonio Capelli, laureato in economia e commercio, si è trasferito sulle colline di Monteveglio (Valsamoggia, BO) nel 1989 per dare vita, assieme a Mario Pirondini, a un progetto di ritorno alla terra decisamente riuscito. Nasce così l’azienda agricola biologica Corte D’Aibo, diventata famosa per i suoi ottimi vini. Attualmente è presidente del Consorzio dei Vini Colli Bolognesi.
L'incontro fa parte della seconda edizione di Storie di Arte e Ingegno, un ciclo di incontri dedicati alle eccellenze del territorio e rivolte ai giovani per invitarli a scoprire e coltivare nuovi interessi formativi, culturali e professionali.
Storie di Arte e Ingegno è realizzato dall’Associazione Kinesfera ASD, in collaborazione con Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale: il progetto cofinanziato dall’Unione Europea Programma Nazionale Città Metropolitane e città medie sud 2021-2027.