La congiura dei boiardi
(Ivan Groznyi II. Bojarskij zagovor, URSS/1946) di Sergej Ejženštein (88')
Galvanizzato dalla felice accoglienza del primo Ivan, Ejzenštejn progetta di sviluppare il personaggio in una trilogia. La congiura dei boiardi, invece, è destinato a diventare il suo ultimo film (e a scontentare Stalin). La figura dello zar è ancora un blocco monolitico incastonato in un universo figurativo dove l'occhio può smarrirsi atterrito, ma la pietra comincia a scricchiolare: isteria, paranoia e traumi infantili intaccano il titanismo. Alcune sequenze a colori (le uniche nella carriera del regista) aprono le porte a furori demoniaci. (am)
Biglietto ridotto con Card Musei Metropolitani di Bologna