I 10 finalisti (scelti tra 50 partecipanti dal comitato di selezione composto da Valeria Barilli, Lorenzo Fedi, Malgorzata Orkiszewska, Giovanni Santecchia), che si esibiranno in 20 minuti sul tema “politica”, sono, in ordine alfabetico:
1. Alberto Vicinelli (Genova, 1998): laureando in scienze della comunicazione e studente alla scuola di Armito Teatro, ha iniziato a fare stand up solo da qualche mese ed è co-fondatore con amici di un collettivo comico per serate open-mic a Genova.
2. Altea Bonatesta (Torino, 1996): dopo la laurea in ingegneria aerospaziale, decide che la stabilità di un lavoro pagato e indeterminato non fa per lei, per cui si trasferisce a Bologna per studiare teatro. D’altronde, cos’è la vita senza quel brivido che solo la precarietà può dare?
3. Davide Sberna (Brescia, 1990): cresce in provincia e a Bologna in ritardo si laurea. Scopre nel 2016 che esistono locali che ti danno un microfono per provare a far ridere la gente che beve. Inizia a esibirsi come monologhista e a creare il proprio repertorio nei circuiti di stand up.
4. Fausto Sandrone (Fiesole, 1982): dopo l’Accademia del Comico a Bologna e a Milano, Fausto ha creato diversi monologhi, di diversa durata. Si è esibito come spalla di Enrico Zambianchi, Laura Formenti, Giorgio Magri, Luca Ravenna, Daniele Fabbri, Giorgio Montanini, Dio.
5. Francesca Falchi (Cagliari, 1970): attrice, drammaturga e regista, ha vinto diversi festival con i suoi testi e spettacoli. Ha portato i suoi lavori in Italia e a New York. Il primo lavoro comico è del 2018. Dal 2020 dirige la rassegna comica Ride On a Cagliari. Fa parte di Poetry Slam Sardegna.
6. Gabriella Indolfi (Bari, 1990): attrice, operatrice e autrice in progetti di formazione dentro e fuori dal carcere con Fort Apache Cinema Teatro, e attiva in altre esperienze di teatro contemporaneo. Due anni fa debutta nella stand-up con due spettacoli: “Pezzi unici” e “Reumatismer”
7. Giovanni Carrossa (Padova, 1986): nato una settimana dopo Chernobyl, giusto il tempo di assorbire le radiazioni e il superpotere di deludere qualsiasi aspettativa. Lavora in ospedale. Dopo aver scritto per 4 anni ha iniziato a esibirsi durante il covid, perché le sfighe non sono abbastanza.
8. John Vincent (Cardiff, 1982): italo-anglo-americano, cresciuto a Brooklyn e formatosi a Milano. Ha organizzato la rassegna "Comici in Cantina" (poi "Comici in Quarantena"), e ha partecipato a due edizioni del programma "Stand-up Comedy" su Comedy Central.
9. Mariangela Diana (Carpi, 1991): dopo aver partecipato a seminari con maestri del teatro e nuovi protagonisti della scena, nel 2019 è tra i finalisti del Premio Hystrio Alla vocazione. Con la Compagnia delle Lucciole debutta con produzioni originali in diversi teatri e concorsi.
10. Romina La Mantia (Palermo, 1979): a 24 anni scrive il suo primo spettacolo comico dal titolo "Tutta la mia vita e perché no anche l'interno coscia" che porta in giro per l'Italia. Seguono altri spettacoli ("Uscite di insicurezza", "Come un treno in Galleria") e premi.