dal 19 gen al 16 mar 2014 @ Palazzo Pepoli Campogrande

L’eredità dei Bastardini

dall’assistenza all’arte - Opere scelte dal patrimonio della Provincia di Bologna 

Inaugurazione 18 gennaio 2014 ore 17.00

Trentadue opere per raccontare un brano di storia della nostra città e delle istituzioni che vi hanno operato. La mostra propone un viaggio nelle istituzioni che sono sorte in città, sin dalla metà del 1200 per accogliere i fanciulli abbandonati in tenera età, i pellegrini e i mendicanti.

Nella collezione della Provincia si incrociano non solo i destini degli enti assistenziali, ma anche della famiglia senatoria dei Malvezzi de' Medici e di uomini politici che hanno ricoperto importanti cariche cittadine e nazionali. La maggior parte della raccolta è composta da opere che provengono dall'ospedale degli Esposti, noto anche come "Bastardini", la cui amministrazione viene affidata alla Provincia nel 1940.

Queste opere raramente, e solo in parte, sono state esposte. È il caso del “medagliere”, in mostra per la prima volta, che raccoglie gli oggetti lasciati fra le fasce dei neonati abbandonati: monete e medaglie spezzate a metà, giustacuori, immagini sacre, rosari. Spesso accompagnati da una carta con il nome del fanciullo e la data di nascita.

Tra le opere in mostra: Madonna col Bambino di Lippo di Dalmasio (1377-1410); tavola con i Santi Rocco, Francesco, Sebastiano, Antonio, un giovane donatore e due angeli, attribuita a Biagio Pupini (1510-12), pala con I Santi Francesco, Antonio, Giacomo, Girolamo e Giovannino di Mauro Gandolfi (1780-99); Madonna col Bambino e i Santi Giuseppe, Giovanni Battista e Francesco di Giacomo Cavedoni (1600-1610); il Martirio di Sant'Orsola e il Transito di San Giuseppe di Giacinto Campana (1600-49); Madonna con Bambino con San Sisto, San Procolo, Sant'Eustachio, Santa Maria Maddalena attribuito a Battista Dossi (1520-50); Madonna del Rosario con San Domenico e committente attribuito a Prospero Fontana (1571); San Benedetto di Bartolomeo Cesi (1590); Compianto sul Cristo morto attribuito a Giovanni Battista Cremonini (1585-1610); Santa Eufemia nella fossa con i leoni di Ferrantini Gabriele (1650 circa); Semiramide pittori emiliani (XVII secolo); Assunzione della Vergine con San Pietro e San Procolo di Giulio Valeriani (1693); Assunzione della Madonna attribuito a Galgano Perpignani (1750 circa); Resurrezione di Cristo di Gaetano Gandolfi (1792); i ritratti di Marco Minghetti di Giuseppe Ugolini (1888); Andrea Costa di Oddone Scabia (1917); Alberto Dallolio di ambito emiliano (XIX secolo); Lodovico Berti di Giuseppe Tivoli (1898); Giuseppe Bacchelli di Mario Bacchelli (1930 circa).

a cura di Gian Piero Cammarota, Marinella Pigozzi, Serena Maini
promosso da: Provincia di Bologna e Soprintendenza per i Beni storici artistici etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì-Cesena Ravenna e Rimini
in collaborazione con BolognaFiere SpA


Orari di apertura

  • martedì - venerdì h 14.00 – 19.00
  • sabato - domenica h 10.00 – 19.00

​Ingresso libero