Il grado zero del razzismo
Conversazione intorno al numero 96 di Africa e Mediterraneo | Black History Month Bologna
La propensione a suddividere la popolazione umana in razze a cui sono attribuite caratteristiche omogenee ed essenziali è tutt’oggi diffusa e supportata non solo da comportamenti sociali e attitudini culturali, ma anche da una pericolosa pseudoscienza che trova spazio e anzi alimenta il dibattito su questo tema. Partendo dal lavoro del genetista Richard Lewontin, che ha dimostrato come la variazione genetica tra “razze” sia minima in confronto a quella all’interno delle popolazioni, il dossier di Africa e Mediterraneo offre alcune chiavi di lettura del pensiero razzista, raccogliendo contributi che spaziano dalla disamina antropologica, al pensiero filosofico, alla psicologia, ai più recenti studi di genetica.
Intervengono:
Vincenzo Fano Professore ordinario di Filosofia della Scienza, Università di Urbino
Valeria Vaccari Medico psicoterapeuta, docente in corsi quadriennali di psicoterapia e nel Master Intercultural Competence and Management dell’Università di Verona
Marie-Paule N’Guessan Progetto SPAD del Comune di Bologna (da confermare) Modera: Sandra Federici, Direttrice responsabile di Africa e Mediterraneo
Incontro a cura di Black History Month Bologna e Africa e Mediterraneo in collaborazione con Biblioteca Amilcar Cabral