Il filo della speranza
Feminologica 6 - teatro civile al femminile
"Il filo della speranza”
di Guia Risari, Settenove, 2021
Con Simona Sagone e Sara Graci: attrici
Accompagnamento musicale dal vivo: Mirco Mungari
a cura di Associazione Culturale Youkali APS
per ragazz* e famiglie
“Se le condizioni di lavoro non erano ottimali, solo insieme avremmo fatto la differenza. Se una sola noce nel sacco non fa rumore, in tante avremmo cambiato le cose”
Vita, la protagonista, è a casa, sola recusa durante la recente pandemia e ricorda e riordina il suo passato di giovane ricamatrice a Santa Caterina Villarmosa, in provincia di Catania, all’inizio degli anni ’70. Poco dopo aver intrapreso, con l’entusiasmo di una giovane sposa, il mestiere antico di ricamatrice, scopre lo sfruttamento a cui sono sottoposte le lavoranti a domincilio, costrette a cedere la propria merce per pochi spiccioli a mediatori che lucrano alle loro spalle. Decide di unirsi a un gruppo di ricamatrici che hanno avuto il coraggio di alzare la testa fondando una cooperativa “La rosa rossa” testimoniando il loro coraggio nello sfidare le convenzioni e la malavita locale pensando imprenditorialmente e sognando per se stesse un futuro diverso da quello di farsi consumare a poco a poco dall’ago, realizzando non solo dei pezzi d’arte che inevitabilmente si perderanno nelle acque torbide della nobiltà locale, ma anche un legittimo profitto, frutto di duro lavoro. La lotta di queste donne portò nel 1973 all’approvazione della legge 877 che regolamenta tutt’oggi il lavoro a domicilio stabilendo orari di lavoro e tariffe orarie.
Note di regia
Ho subito amato il testo di Guia appena l’ho letto per presentarlo in radio per la mia trasmissione “Il Polverone Magico” in onda su Radio Città Fujiko e ho cominciato a pensare di trarne uno spettacolo teatrale che potesse coinvolgere non solo ragazzi e ragazze, ma anche adulti e adulte. La lotta delle ricamatrici di Santa Caterina Villarmosa e di tante altre lavoranti a domicilio siciliane che hanno manifestato a Palermo nel 1973 per rivendicare i loro
diritti riuscendo alla fine ad ottenere l’approvazione di una legge a loro tutela, ci deve dare speranza ancora oggi per riprendere le lotte contro ogni sfruttamento sul lavoro senza lasciarci dividere gli e le une dalle altre, perchè è ancora valido il pensiero che solo con la forza del numero e con l’associazione di lavoratori e lavoratrici si può conrastare lo strapotere dei padroni. Oggi chi ha il potere vorrebbe che rinunciassimo alla sindacalizzazione, per rafforzare la contrattazione individuale. Cedendo ai ricatti per un vantaggio individuale per pochi, rinunciamo collettivamente a un miglioramento delle condizioni di vita per tutti e tutte. L’imprenditorialità, il lavoro in generale, deve ritrovare una connessione con l’etica e la solidarietà. Nel mettere in scena “Il filo della speranza” mi sono sentita vicina a tutte le donne lavoratrici di ogni tempo e luogo che a proprio modo lottano innanzi tutto per avere un lavoro, poi per avere condizioni di lavoro migliori e per vedere riconosciuti i propri diritti alla pari.
Lo spettacolo sarà preceduto, alle ore 19:00 dall’incontro “Donne sui diritti non si torna indietro: storia, memoria, attualità” a cura di Anna Salfi,
Fondazione Altobelli
Lo spettacolo rientra nella rassegna Feminologica 6 - teatro civile al femminile giunta alla sesta edizione, promossa e organizzata dall’Associazione Culturale Youkali APS e diretta da Simona Sagone, nell’ambito del progetto “Donne fuori dall’angolo” con il sostegno della Regione Emilia Romagna bando Assessorato Pari Opportunità 2023/24 e dell’Otto per Mille di Tavola Valdese.
8 settembre 2023, ore 21:00
Biglietti spettacolo: 10€ adulti/e - 6€ Bambini/e
Prenotazione: 3334774139 | info@youkali.it
Modalità di pagamento spettacoli:
- bancomat/carte
- bonifico bancario sul conto dell’Associazione Culturale Youkali APS: (Emil Banca IT53G0707202409000000131803, almeno 2 gg prima dell’evento. Causale: Nome e Cognome di ogni partecipante, data e titolo spettacolo scelto)
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Si può portare cuscino o plaid.
Libri al femminile in collaborazione con Libreria Trame.
Spettacoli e incontri si svolgono c/o l'Anfiteatro del parco di Villa Spada. Ingresso al parco esclusivamente da via di Casaglia 7 - Bologna
In caso di pioggia verrà comunicato lo spostamento al chiuso degli eventi nella sala teatro del Centro Costa di via Azzo Gardino 44, entro le 18:00 sulla pagina facebook “Feminologica” mantenendo tutte le prenotazioni ricevute.
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