copertina di Giornata del Confine
7 dicembre 2024, 15:30 @ Teatro dell’ABC

Giornata del Confine

una giornata di appuntamenti per esplorare il tema dell’AI

Sabato 7 dicembre 2024 al Teatro dell’ABC una giornata di appuntamenti per esplorare il tema dell’AI, con la lettura scenica del “Discorso di Metz” di Philip K. Dick e la lectio di Pierluigi Contucci, professore di Fisica Matematica all’Università di Bologna, uno dei massimi esperti di intelligenza artificiale in Italia. A chiudere la giornata, la staffetta di improvvisazione musicale “Bologna for Palestine” per raccogliere fondi a favore della popolazione di Gaza.

Cosa ci rende umani? Fu questa la domanda alla quale tentò per tutta la vita di trovare una risposta Philip K. Dick, che nell’immaginario collettivo rappresenta lo scrittore di fantascienza per antonomasia, autore la cui vita fu un cumulo di ossessioni, paranoie, abuso di droghe, in bilico sul crinale della follia. E in un’epoca in cui l'intelligenza artificiale rende tenue e indistinguibile il confine tra ciò che è reale e ciò che non lo è, in cui il deep fake rischia di compromettere la tenuta stessa delle democrazie e del rapporto tra gli esseri umani, è proprio da Dick che parte la “Giornata del Confine” promossa da ABC Arte Bologna Cultura, in programma il 7 dicembre al Teatro dell’ABC. Se nel 2023 il tema del “Festival del Confine” era stato il confine tra arte e scienza, quest’anno al centro della giornata c’è il rapporto tra uomo e macchina, tra intelligenza umana e intelligenza artificiale.

Alle 15.30 Gabriele Via, poeta e attore, presenta infatti una lettura scenica del “Discorso di Metz”, “oggetto oscuro” e tappa fondamentale di scoperta per ogni appassionato di Dick: si tratta di un discorso che l’autore di Il cacciatore di androidi (da cui fu tratto il celeberrimo film Blade Runner) e Cronache dal dopobomba pronunciò il 24 settembre 1977 al Festival di Fantascienza di Metz, in Francia. “Stiamo vivendo in un universo olografico che risulta essere la creazione di una mente artificiale che ci tiene imprigionati in una serie di matrici matematiche che creano il nostro mondo. E se pensate che questo mondo sia brutto, dovreste vedere gli altri” diceva Dick nel lungo discorso, che fu ripreso integralmente da una telecamera e che oggi viene riproposto dalla lettura di Gabriele Via, accompagnato dal clarinetto di Guglielmo Pagnozzi.

Alle 17.30 il Teatro ospita la conferenza del professor Pierluigi Contucci, ordinario di Fisica Matematica all’Università di Bologna, visiting professor al Politecnico di Tokyo, all’Institut Henri Poincaré di Parigi e alla New York University e considerato uno dei massimi esperti di AI a livello italiano e internazionale. “Cosa è l’intelligenza artificiale?” la domanda di base dalla quale parte la lectio del professor Contucci - che ha di recente pubblicato il volume “Rivoluzione Intelligenza Artificiale. Sfide, rischi e opportunità” - che condurrà ad un confronto critico tra uomo e macchina, tra intelligenza biologica e spirituale, che abbiamo vissuto, conosciuto e inteso dalle origini della nostra storia a oggi, e la formidabile novità costituita dall’Intelligenza Artificiale. Per giungere quindi, umanisticamente a chiederci cosa possiamo e cosa dobbiamo imparare da questa esperienza in corso.

A partire dalle 21.30 *Bologna for Palestine /// No-stop electroacoustic improv*, staffetta musicale di improvvisazione elettroacustica con raccolta fondi in supporto al progetto Women with Gaza e allo scopo di sensibilizzare sulla situazione drammatica della popolazione nella Striscia di Gaza ad oltre un anno dall’inizio del conflitto. Tra i musicisti e le musiciste presenti Massimo Carozzi (elettronica), Laura Agnusdei (sax), Valentino Corvino (viola), Giuseppe Franchellucci (violoncello, elettronica), Francesca Baccolini (contrabbasso, elettronica), Francesco Salmaso (sax, elettronica), Vipera (voce, elettronica), Eleal (elettronica) e tanti altri.


Sabato 7 dicembre 2024, dalle ore 15.30

Ingresso a offerta libera, prenotazioni tramite mail a abcprenot@libero.it