Evento finale del Bologna Portici Festival
Un progetto di Cesare Cremonini, con il sostegno del Comune di Bologna e di Intesa Sanpaolo illumina i portici dall’Arco del Meloncello fino alla Basilica di San Luca.
Cesare Cremonini insieme al Comune di Bologna e Intesa Sanpaolo regala alla sua città l’illuminazione del porticato della Basilica di San Luca.
Il rapporto simbiotico tra Cesare Cremonini e Bologna è noto a tutti fin dagli inizi della sua carriera ormai venticinquennale: da 50 Special a Piazza Santo Stefano, sono numerose le canzoni da lui firmate in cui traspare tutto l'amore per la sua città.
Tra i luoghi a cui è maggiormente legato c'è senz'altro il porticato che porta al santuario della Madonna di San Luca, il più lungo al mondo, con i suoi 3796 metri che costeggiano via Saragozza inerpicandosi fino alla basilica di San Luca.
Per renderle omaggio, dal 19 giugno alle 22:00 fino al 25 giugno, in occasione della chiusura della prima edizione del Bologna Portici Festival – Heritage Meets Creativity, grazie a un progetto creato da Cesare Cremonini, con il sostegno del Comune di Bologna e di Intesa Sanpaolo, per la prima volta verranno illuminati i portici dall’Arco del Meloncello fino alla Basilica di San Luca.
Un imponente progetto creato appositamente per l'occasione con il quale Cesare omaggia la sua città e che, per una settimana, illuminerà le notti di San Luca dando nuova vita a questo storico percorso. È il regalo che Cesare Cremonini vuole fare personalmente alla sua città, a cui restituisce uno dei suoi simboli in una veste magica e inedita.
Un'opportunità unica per godere di tutta la bellezza di Bologna in uno scenario da favola, resa possibile dal supporto del Gruppo Intesa Sanpaolo, che ha da subito sostenuto il progetto e che si inserisce nella più ampia collaborazione tra il Gruppo Intesa Sanpaolo e Cesare Cremonini che ha portato, tra le altre cose, alla realizzazione dell’iniziativa “Io vorrei” nata con l’obiettivo di migliorare l’inclusione sociale nei quartieri più degradati di alcune tra le principali città italiane, grazie alla riqualificazione delle periferie urbane con opere murarie permanenti realizzate dallo street artist Giulio Rosk.