Due narratori diversamente bolognesi
con Gabriele Romagnoli e Marcello Fois
L’Emilia-Romagna è sempre stata una terra dalle ottime tradizioni letterarie e molto prolifica di autori il cui tratto ricorrente è il forte senso di appartenenza ai luoghi.
Le esperienze che hanno costellato la narrativa emiliano romagnola del novecento, spesso aggregata in “sodalizi” che hanno fatto la storia della letteratura, hanno posto le basi per un presente straordinariamente ricco. L’attenzione delle case editrici per le nuove voci della narrativa emiliana trova conferma nei numerosi premi (tra tutti il Campiello) che le scrittrici e gli scrittori, spesso esordienti, della regione hanno conquistato negli ultimi anni.
Gabriele Romagnoli è nato a Bologna nel 1960 e qui si è laureato in Giurisprudenza. Giornalista professionista dal 1989 è stato inviato speciale in Italia e negli Stati Uniti per il quotidiano La Stampa. Ha diretto GQ e RaiSport ed è attualmente editorialista de La Repubblica. Scrittore di narrativa e saggistica, ha pubblicato libri tra cui: Navi in bottiglia, L’Artista, Solo bagaglio a mano, Coraggio, Senza fine, La meraviglia dell’ultimo amore, Cosa faresti se. E da ultimo Sogno Bianco (Rizzoli 2022). Come sceneggiatore ha lavorato alle prime due stagioni di Distretto di Polizia e alla UnoBianca (Canale5) e, per il cinema, al film Il Gioiellino.
Ha vissuto in 4 continenti, 8 città, 31 case.
Ha segnato un goal con un piede fratturato.
Marcello Fois è nato a Nuoro nel 1960 e vive a Bologna. I suoi libri sono tradotti in molte lingue. Presso Einaudi ha pubblicato Ferro Recente, Meglio morti, Dura madre, Piccole storie nere, Memoria del vuoto (premio Super Grinzane Cavour2007 – Supervincitore Narrativa italiana e Premio Paolo Volponi 2007), Sheol, L’ultima volta che sono rinato, Sempre caro, Stirpe (premio Città di Vigevano e premio Frontino Montefeltro 2010), Sangue dal cielo, L’altro mondo, Nel tempo di mezzo (finalista al premio Campiello e al premio Strega 2012), L’importanza dei luoghi comuni (2013), Luce perfetta (premio Asti d’Appello 2016), Manuale di lettura creativa (2016), Quasi Grazia (2016), I Chironi (trilogia che raccoglie in un unico volume Stirpe, Nel tempo di mezzo, Luce perfetta), Del dirsi addio (2017 e 2018), il libro in versi L’infinito non finire (2018), Pietro e Paolo (2019 e 2020), L’invenzione degli italiani e Dove ci porta Cuore (2021).
L'incontro fa parte della seconda edizione di Storie di Arte e Ingegno, un ciclo di incontri dedicati alle eccellenze del territorio e rivolte ai giovani per invitarli a scoprire e coltivare nuovi interessi formativi, culturali e professionali.
Storie di Arte e Ingegno è realizzato dall’Associazione Kinesfera ASD, in collaborazione con Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale: il progetto cofinanziato dall’Unione Europea Programma Nazionale Città Metropolitane e città medie sud 2021-2027.