copertina di Domande di Dio, domande a Dio. In dialogo con la Bibbia
29 ottobre 2024, 20:30 @ Basilica di San Domenico - sala Bolognini

Domande di Dio, domande a Dio. In dialogo con la Bibbia

I Martedì di San Domenico

martedì 29 ottobre 2024 ore 20.30

Domande di Dio, domande a Dio. In dialogo con la Bibbia

Questo libro prende in esame diciotto tra le varie domande che Dio pone all’uomo e alla donna nella Bibbia, e che vari personaggi rivolgono a Dio e a Gesù. La domanda è un gesto umano, umanissimo: fa trasparire il desiderio di conoscere, di sapere, l’indole di ciascuno di noi di non accontentarsi dell’esistente, ma di andare oltre, di raggiungere qualcosa, di andare in profondità su un argomento. Chi fa domande non si accontenta. Chi pone questioni è animato da un’inquietudine che brilla come sintomo di vitalità.

I cuori adagiati non fanno domande. Chi ha risposte su tutto non si pone in questione su niente. Pensa di avere in tasca la verità come si tiene in tasca una penna, pronta all’uso. Il beato Pierre Claverie, vescovo in Algeria, domenicano come gli autori di questo testo, martire dell’amicizia e del dialogo con i nostri fratelli musulmani, amava ripetere: «Io sono credente, credo che Dio c’è. Ma non pretendo di possederlo, né tramite Gesù, che me lo rivela, né tramite i dogmi della mia fede. Dio non lo si possiede. La verità non la si possiede».

Ecco, questa ricerca, questo desiderio, questo anelito si concretizzano nel fare domande, nell’avere domande, nell’ascoltare le domande degli altri. Lo sappiamo bene: la filosofia è nata dai grandi interrogativi dell’esistenza: «Chi sono io?», «Perché c’è qualcosa e non il nulla?», «Da dove vengo?», «Verso dove va la mia vita?». È per questo motivo che il cristianesimo si è sempre posto vicino a chi si interroga, perché – ne sono convinto – Dio ama le domande, le ama davvero. Penso che ami più le domande delle risposte. Perché le risposte sono chiuse, le domande rimangono aperte. Così come Dio – ha scritto un poeta – è una virgola, non un punto fermo: la virgola rimanda a qualcosa in più, manda avanti il discorso, lascia aperta la possibilità di comunicazione. Il punto chiude il discorso, mette un termine alla discussione, ferma il dialogo. Sì, Dio è una virgola. E ama le domande.

Questo libro ci educa all’importanza di vagliare le nostre domande. Quelle della Bibbia sono bellissime, provocatorie e ci inquietano. Dio chiede ad Adamo: «Dove sei?». L’Altissimo interroga Caino: «Dov’è tuo fratello?». Maria domanda all’angelo: «Come avverrà?». Gesù interpella i suoi: «Chi dite che io sia?». E infine provoca Pietro: «Mi ami più di costoro?». Ecco, fare domande significa rimanere aperti ad accogliere qualcosa che ci può trascendere. Dare solo risposte vuol dire restare ancorati alla propria visione delle cose.

 

 

Intervengono

Timothy Radcliffe O.P.
Teologo – già Maestro generale dell’Ordine dei Predicatori

Łukasz Popko O.P.
Teologo – professore all’École biblique et archéologique di Gerusalemme

Alessandro Rondoni
rondonia@centrosandomenico.it


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