DNA. Alle cose invisibili
performance | venerdì 2 e sabato 3 febbraio 2024
Le opere di Morandi sono caratterizzate da analisi accurata e da ricerca formale metodica e rigorosa. Non si legano a uno stile preciso, sono opere immote, dal significato profondo, che simboleggiano la vita, l'esistenza, lo scorrere inesorabile del tempo e la solitudine.
I temi rappresentati sono sempre gli stessi, ma l'immutabilità che traspare dalle opere di Morandi è solo apparente, ogni quadro è diverso dall'altro per la sperimentazione sui volumi, sui contrasti e sulla nitidezza delle nature morte e dei paesaggi dipinti.
Nella sua pittura, Morandi ha sempre dipinto cose, raramente figure umane o autoritratti, ritenendo tuttavia che il compito dell'arte sia quello di rendere visibile ciò che sfugge alla visione, di dipingere l'invisibile.
Per Morandi, infatti, l'invisibile, l'irraffigurabile, l'assoluto non sono al di là del mondo, ma totalmente immersi nel mondo.
Su questa poetica artistica si innesta il processo creativo alla base della performance, un lavoro politico sul corpo e sulla dichiarazione di individualità che intende analizzare e svelare le forze motrici impercettibili che muovono l'uomo e la società.
performance a cura di Elisa Pagani
- promossa da Associazione Culturale DaNzA-APS in collaborazione con Casa di Quartiere Katia Bertasi
Orari di apertura ART CITY Bologna:
venerdì 2 febbraio h 19-22
sabato 3 febbraio h 20-23