Con la mia sete intatta
poesie di Ferruccio Benzoni
Presentazione del volume Con la mia sete intatta. Tutte le poesie. Ferruccio Benzoni (1949-1997) a cura di Dario Bertini con introduzione di Massimo Raffaeli (editore Marcos y Marcos 2020).
Ne parlano Alberto Bertoni (poeta e critico letterario) e Dario Bertini (filologo).
Con la mia sete intatta è un percorso organico, un canzoniere “in progress” come qualcuno ha detto. La sua poesia è una poesia del dialogo con chi non c’è più, una poesia dell’evocazione che ci fa entrare nel suo vissuto. È una poesia della malinconia ma fortemente intrisa di tenerezza. La sua ricerca stilistica non è una mera esecuzione estetica ma è un desiderio prima di tutto del suono e della musica. Lui stesso ne parla come mia lignea scorticata musica (Inchiostri). Quindi una poesia elegiaca, segnata dalla perdita in cui compare però forte anche il tema dell’amicizia, tema centrale della sua esistenza insieme al tema dell’amore. (si veda la poesia Troppo un gelo ha incrudelito che evoca la figura di Vittorio Sereni, figura di riferimento, padre putativo che perde nel 1983).Vivere è una scissione tra ciò che è la grazia e l’orrore che può essere anche la normalità. Questa concomitanza tra grazia e orrore è in fondo la vita di ognuno di noi.
Ferruccio Benzoni nasce a Cesenatico il 18 febbraio 1949. Frequenta il Liceo classico a Cesena e si dimostra subito un lettore vorace cominciando a scrivere poesie sin da giovanissimo... leggi di più