Come arcipelaghi
presentazione del libro
Caterina Perali presenta il suo libro Come arcipelaghi (Neo Edizioni), racconto preciso di un percorso che la medicina di oggi può offrire a chiunque voglia avere figli ma che, va ricordato, in Italia (la procreazione medicalmente assistita) per single e coppie omosessuali non è legale.
In dialogo e in collaborazione con il collettivo MeleMarce.
IL LIBRO
Come arcipelaghi tiene insieme la cifra del romanzo e il racconto preciso di un percorso che la medicina oggi può offrire a chiunque voglia avere figli.
L’acutezza della scrittura si sposa a una voce esuberante con cui Caterina Perali narra di strade che sanno essere luminose.
L’acutezza della scrittura si sposa a una voce esuberante con cui Caterina Perali narra di strade che sanno essere luminose.
Jean, che dice di avere la nonna marsigliese, vive in un condominio di ringhiera a Milano. Cura una rubrica molto seguita di “Sostegno Generico” su Instagram.
Ha 40 anni, lavora da casa e una mattina sente gridare dal ballatoio: «Mi basta il suo sperma!»
È così che conosce Chiara, la nuova inquilina, single e decisa a diventare madre, in Spagna, perché in Italia a lei non è concesso. L’incontro per Jean è detonante: da un lato la scoperta di un mondo taciuto, dall’altro uno sguardo nuovo su tutto ciò che la circonda, compresa la relazione con Carlo che da anni vive serenamente a distanza.
E mentre una costellazione di affetti si costruisce attorno alle due donne, in un andare tra Milano e Valencia, Jean si interroga sul presente sospeso di un’intera generazione, sul concetto di genitorialità, su come certe convinzioni possano rinnovarsi.
Ha 40 anni, lavora da casa e una mattina sente gridare dal ballatoio: «Mi basta il suo sperma!»
È così che conosce Chiara, la nuova inquilina, single e decisa a diventare madre, in Spagna, perché in Italia a lei non è concesso. L’incontro per Jean è detonante: da un lato la scoperta di un mondo taciuto, dall’altro uno sguardo nuovo su tutto ciò che la circonda, compresa la relazione con Carlo che da anni vive serenamente a distanza.
E mentre una costellazione di affetti si costruisce attorno alle due donne, in un andare tra Milano e Valencia, Jean si interroga sul presente sospeso di un’intera generazione, sul concetto di genitorialità, su come certe convinzioni possano rinnovarsi.
Caterina Perali è nata nel 1975 e vive tra Treviso e Milano.
Lavora come Producer e Coordinatrice di Produzione per video, cinema e spot pubblicitari. La scrittura di questo romanzo è stata accompagnata da ricerche, interviste a medici, associazioni e studi legali che sostengono e studiano i nuovi modelli familiari.
L’autrice ha seguito per più di un anno il percorso medicalmente assistito di una donna single, condividendo paure e cartelle cliniche.
Come arcipelaghi chiude la Trilogia della casa di ringhiera, iniziata con Crepa (13Lab Edizioni, 2015) e proseguita con Le Affacciate (Neo Edizioni, 2020).
Lavora come Producer e Coordinatrice di Produzione per video, cinema e spot pubblicitari. La scrittura di questo romanzo è stata accompagnata da ricerche, interviste a medici, associazioni e studi legali che sostengono e studiano i nuovi modelli familiari.
L’autrice ha seguito per più di un anno il percorso medicalmente assistito di una donna single, condividendo paure e cartelle cliniche.
Come arcipelaghi chiude la Trilogia della casa di ringhiera, iniziata con Crepa (13Lab Edizioni, 2015) e proseguita con Le Affacciate (Neo Edizioni, 2020).