Che fare con Lenin? e L’altro bolscevismo
presentazione dei libri
I LIBRI
Vladimir Il’ič Ul’janov, detto Lenin, è certamente uno dei personaggi politici più influenti del Novecento. Probabilmente non ci sarebbero stati partiti di massa, rivoluzioni e socialismi senza la sua opera pratica e teorica. Per comprendere questa influenza, a un secolo esatto dalla morte, questo libro torna a interrogare i nodi più importanti del suo complesso percorso attraverso le lezioni di sei qualificati studiosi e interpreti sui temi della rivoluzione, della guerra, dello Stato, dell’organizzazione, dello sviluppo capitalistico, della politica. Il ritratto che ne scaturisce restituisce il profilo di un Lenin senza dogmatismi, un maestro della tattica, un leader senza leaderismo, un rivoluzionario senza il quale non sarebbe stata né pensabile né possibile la Rivoluzione d’Ottobre. Il libro è dunque un utensile fondamentale per capire e usare un Lenin depurato dalle incrostazioni dell’ideologia staliniana e completamente diverso da quello abitualmente conosciuto.
Andrea Rinaldi si è laureato in Scienze storiche presso l’Università di Bologna con una tesi sul pensiero di Mario Tronti nei «Quaderni rossi» e in «classe operaia». Fa parte della redazione di «Commonware» e collabora con «Machina».
Kamo è stata una figura leggendaria del movimento rivoluzionario russo, intorno a cui si è creato un velo di romanticismo. La sola biografia pubblicata in Occidente titola Kamo, l’uomo di Lenin. A partire da qui, in una sorta di autentico «revisionismo storico», l’autore elabora una lettura non convenzionale del bolscevismo. In primis, viene evidenziato come non pochi tratti del populismo politico russo divennero parte costitutiva dell’eresia leniniana. Nella seconda parte del testo, avvalendosi della metodologia della storia orale e della ricerca etnografica, si ricostruisce la ricezione che di Kamo ebbero i militanti politici di base nel corso degli anni Settanta. Nella terza parte, declinata sul presente, si argomenta la necessità di una ripresa «metodologica», senza dogmi di sorta, dell’eresia di Kamo e Lenin.
Emilio Quadrelli (Genova 1956) è stato ricercatore al Dipartimento di Scienze Antropologiche dell'Università di Genova. Si occupa di tematiche relative alla criminalità, all'immigrazione e ai movimenti rivoluzionari. Con DeriveApprodi ha pubblicato: Andare ai resti. Banditi, rapinatori, guerriglieri nell'Italia degli anni Settanta (I edizione 2004) e Gabbie metropolitane. Modelli disciplinari e strategie di resistenza (2005). L'altro bolscevismo. Lenin, l'uomo di Kamo (2024) è il suo ultimo lavoro.