Buena Vista Social Club
(Germania-USA-Regno Unito-Francia-Cuba/1999) di Wim Wenders (105')
Il musicista americano Ry Cooder, invitato da Wenders, va alla scoperta dei musicisti del Buena Vista Social Club di Havana.
- Kansas City Film Critics Circle Awards 2000 per miglior documentario;
- National Board of Review Awards 1999 per miglior documentario.
"Servono i nomi nella nostra società del tutto priva della curiosità di affrontare qualsiasi ricerca del tempo perduto? La risposta implicità è che bisogna tenersi cari i 'super abuelos', i super nonni di cui Wim Wenders ci presenta uno splendido campione cubano, il chitarrista/cantante Ibrahim Ferrer. […] Uno dei più bei film musicali di tutti i tempi, felicemente caratterizzato da una sorta di sparizione della macchina da presa nell'approccio con un'effervescente realtà psicologica, musicale e socioantropologica".
Tullio Kezich, Il Corriere della Sera
“Wenders, col suo stile rigoroso, reale-espressionista racconta la loro storia, lunga, misera e magnifica. Nella loro tournée americana, i cubani guardano le vetrine della Quinta strada e non riconoscono le effigi di Kennedy e della Monroe. E tutti raccontano, di quegli anni lontani, del Club in cui si esibivano, loro, leggende tornate viventi. E naturalmente Wenders non ignora L'Havana, la povertà, i colori, le vecchie Cadillac rimaste lì dai tempi di Batista, gli alberghi lussuosi rovinati dal vento e dal mare e lasciati a marcire, le prostitute, i mendicanti, i bambini che rincorrono i turisti.
Il film comincia col grande concerto di New York del gruppo, e ricordo dopo ricordo ritorna al concerto. Da allora i musicisti, vitali, eterni, girano i teatri del mondo e vendono milioni di dischi. Un grande film.”
Pino Farinotti, MyMovies
Incontro con Wim Wenders
Film restaurato in occasione del 25° anniversario