Atlas des Kommunismus
regia di Lola Arias
Con il permesso dell’imperatore tedesco, nell’estate del 1917 Lenin ha viaggiato in treno fino a San Pietroburgo, accendendo la scintilla che ha fatto scoppiare la Rivoluzione d’ottobre. Gli uomini dominano la storia.
Cento anni dopo, la direttrice argentina Lola Arias invita sul palco un gruppo di donne dai 10 agli 84 anni per raccontare storie sul comunismo. In scena le donne si raccontano, ricostruendo le loro vite e, più in particolare, quella di Salomea Genin. Figlia di una famiglia ebrea, Salomea Genin è stata costretta a fuggire dal regime nazionalsocialista rifugiandosi in Australia: qui si è avvicinata al sogno comunista, fino a decidere di supportare la costruzione di uno stato socialista in Germania.
Assieme raccontano il cantare canzoni comuniste di fronte alla fabbriche, la sorveglianza quotidiana, i concerti nelle chiese, le discussioni nei teatri durante la riunificazione, il bruciare centri d’asilo nella Germania Est fino a ricostruire cosa vuol dire richiedere asilo oggi; ne emerge un ritratto feroce del fallimento e del rialzarsi in piedi.
Spettacolo sovratitolato in italiano
Date uniche in Italia
Spettacolo collegato alla mostra “Revolutija” ospite al MAMbo
regia Lola Arias
con Salomea Genin, Monika Zimmering, Ruth Reinecke, Mai-Phuong Kollath, Tucké Royale, Jana Schlosser, Helena Simon, Matilda Florczyk
Repliche
20/01/2018 – h19:30
21/01/2018 – h16:00
22/01/2018 – h21:00