Arcipelago Giappone 2022-2023
Rassegna di incontri sulla letteratura giapponese moderna
Quando si parla di letteratura giapponese vengono subito in mente nomi come Kazuo Ishiguro, Mishima Yukio, Murakami Haruki, Banana Yoshimoto, autori ormai punto di riferimento per la conoscenza della cultura contemporanea giapponese che, tuttavia, offrono all'immaginario occidentale un'idea di letteratura giapponese già molto più vicina al nostro modello di romanzo contemporaneo.
Come a voler ricucire uno strappo di conoscenza riguardante la storia complessiva di questa letteratura e rinnegando la narrazione di una letteratura senza un passato moderno, come ogni altra letteratura, la collana editoriale Arcipelago Giappone, edita da Luni editrice e diretta da Francesco Vitucci, vuole ora far conoscere, per la prima volta in traduzione originale dal giapponese, quali sono gli autori punto di riferimento e i capisaldi della letteratura moderna giapponese, su cui si sono formati e che hanno nutrito l'immaginario degli autori contemporanei giapponesi più amati.
Arcipelago Giappone è una rassegna di incontri, guidata dal suo direttore editoriale che, anche attraverso il racconto dell'accurato apparato di note e postfazioni, vuole guidare il lettore in questo lungo viaggio, in cui ogni opera è unica e al tempo stesso, anche specchio delle altre.
Gli incontri si svolgono in Sala Conferenze alle 18
- 26 ottobre Il libro dei morti di Orikuchi Shinobu, traduzione e curatela di Alessandro Passarella
- 23 novembre Labirinto d'erba di Izumi Kyōka, traduzione e curatela di Alessandro Passarella
- 11 gennaio 2023 La maledizione di Oiwa di Tanaka Kōtarō, traduzione e curatela di Stefano Lo Cigno
- 8 febbraio La torre spettrale di Edogawa Ranpo, traduzione e curatela di Stefano Lo Cigno
- 8 marzo L'inferno delle ragazze di Yumeno Kyūsaku, traduzione e curatela di Alberto Zanonato
- 26 aprile La luce, il vento e il sogno di Nakajima Atsushi, traduzione e curatela di Alessandro Clementi degli Albizzi
Ingresso gratuito
Una volta raggiunta la capienza massima consentita non sarà possibile entrare e sostare in piedi.