Itinerari Guerciniani
iniziative, attività e itinerari per scoprire le opere di Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino
Prende avvio il progetto diffuso “Itinerari Guerciniani” con una serie di iniziative, attività e itinerari per scoprire le opere di Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino conservate nei numerosi luoghi sul territorio emiliano-romagnolo - dove la sua arte ancora oggi vive e splende ai vertici della pittura barocca del Seicento europeo - in una prospettiva di creazione del sistema museale cittadino e metropolitano e di rafforzamento delle collaborazioni culturali nel contesto del sistema museale regionale dell’Emilia-Romagna.
Evento inaugurale di una programmazione, che si propone di valorizzare il patrimonio artistico permanente del genio nato a Cento, è la mostra Guercino e i suoi allievi. Dalle ‘teste di carattere’ ai ritratti visibile alle Collezioni Comunali d’Arte del Settore Musei Civici Bologna dall’8 ottobre 2023.
Nasce da una volontà tra Comune di Bologna, Città metropolitana di Bologna, Comune di Cento, Regione Emilia-Romagna e altri importanti partner il nuovo progetto diffuso degli "Itinerari Guerciniani" che celebra il grande maestro della pittura barocca Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino (Cento, 1591 - Bologna, 1666).
Espressione di un tavolo congiunto dedicato a Guercino che coinvolge numerose amministrazioni, istituzioni culturali e organizzazioni pubbliche e private - coordinato da Eva Degl’Innocenti, direttrice del Settore Musei Civici Bologna - la rete è stata istituita con l’obiettivo di avviare un percorso di valorizzazione territoriale del genio di origine centese come simbolo di un territorio custode di un patrimonio artistico di eccezionale rilevanza, destinato a permanere nel tempo.
Il progetto mira a rafforzare le collaborazioni culturali, contribuendo alla creazione del sistema museale cittadino e metropolitano di Bologna nell’ambito di un più ampio sistema museale della Regione Emilia-Romagna, coinvolgendo le numerose realtà territoriali che ospitano opere di Guercino, con l’obiettivo di creare degli itinerari che restino a disposizione sia delle comunità locali, sia degli altri visitatori, in modo permanente.
L'iniziativa è promossa in accompagnamento a due importanti occasioni per la divulgazione e la diffusione della conoscenza dell’artista: la riapertura al pubblico nel novembre 2023 della Civica Pinacoteca di Cento “Il Guercino”, con il riallestimento delle opere dell’artista in essa conservate, dopo la grave ferita dell’inagibilità causata dagli eventi sismici del 2012, e la mostra Guercino nello studio che si apre alla Pinacoteca Nazionale di Bologna dal 28 ottobre 2023, a cura di Barbara Ghelfi e Raffaella Morselli in collaborazione con lo staff del museo.
A testimonianza di un rinnovato interesse per la tradizione artistica bolognese ed emiliana, e per la figura del Guercino in particolare, altre importanti sedi museali nazionali organizzeranno esposizioni e percorsi sul grande maestro della pittura barocca tra il 2023 e il 2024.
Gli “Itinerari Guerciniani” si declineranno in una serie di progetti, itinerari, connessioni culturali e destinazioni turistiche che dalla città di Bologna si estenderanno a diversi siti della Regione Emilia-Romagna, in una prospettiva di rafforzamento delle collaborazioni culturali nel contesto del sistema museale metropolitano di Bologna e regionale dell'Emilia-Romagna.
Attraverso il coinvolgimento delle numerose realtà territoriali che conservano opere di Guercino, della sua bottega e di artisti che furono influenzati dalle sue opere, saranno proposti public program, percorsi di visita, laboratori ed esperienze culturali rivolte a diverse tipologie di pubblici, dai cittadini delle comunità locali al pubblico di prossimità ai turisti, che resteranno a disposizione in via permanente.
A supporto delle risorse e competenze messe a disposizione da ognuna delle realtà istituzionali coinvolte nel progetto di sinergia culturale, le iniziative di promozione turistica del territorio saranno sostenute da una co-progettazione tra Bologna Welcome, Tavolo turistico territoriale della Pianura Bolognese, Territorio Turistico Bologna-Modena e Azienda di Promozione Turistica della Regione Emilia-Romagna. Con l’obiettivo di incentivare l’incoming delle presenze turistiche, collaboreranno inoltre le imprese ricettive associate a Federalberghi Bologna - Associazione Albergatori Città metropolitana Bologna di Confcommercio Ascom Bologna - con il coordinamento di Giancarlo Morisi, proprietario e direttore di Boutique Hotel Il Guercino - attraverso attività mirate di comunicazione e marketing verso la propria clientela.
Dopo la positiva esperienza realizzata nel 2021 per la promozione della Bologna rinascimentale come una delle principali capitali artistiche italiane durante il Quattro e il Cinquecento, Bologna Welcome curerà la realizzazione di un minisito web e un pieghevole dedicati ai principali luoghi guerciniani. Entrambi i supporti saranno disponibili da fine ottobre, in lingua italiana e inglese.
Sempre da fine ottobre 2023, il Territorio Turistico Bologna-Modena proporrà, in collaborazione con Bologna Welcome, una serie di tour guidati alla scoperta di alcuni dei più importanti luoghi guerciniani, da Cento a Pieve di Cento, da San Giovanni in Persiceto a Bologna, con la possibilità di approfondire la figura e il percorso del grande artista sul territorio.
Evento inaugurale della programmazione diffusa è il progetto espositivo Guercino e i suoi allievi. Dalle 'teste di carattere' ai ritratti allestita nella maestosa Sala Urbana delle Collezioni Comunali d’Arte dall’8 ottobre al 26 novembre 2023, con inaugurazione sabato 7 ottobre alle ore 11.00. Promossa dai Musei Civici d'Arte Antica del Settore Musei Civici Bologna grazie ai prestatori ASP Città di Bologna: La Quadreria di Palazzo Rossi Poggi Marsili e UniCredit Art Collection di Palazzo Magnani, Bologna, la mostra a cura di Silvia Battistini è intesa ad approfondire alcuni aspetti della produzione del maestro e degli artisti che si formarono presso di lui e la sua bottega.
Tavolo Guercino
Promotori
Comune di Bologna
Città metropolitana di Bologna
Comune di Cento
Regione Emilia-Romagna
Pinacoteca Nazionale di Bologna
Coordinamento
Settore Musei Civici Bologna
Componenti
Arcidiocesi di Bologna
ASP Città di Bologna: La Quadreria di Palazzo Rossi Poggi Marsili
UniCredit Art Collection
Genus Bononiae. Musei nella Città
SMA - Sistema Museale di Ateneo Università di Bologna
Francesca Sinigaglia
Confcommercio Ascom Bologna
Federalberghi Bologna - Associazione Albergatori Città metropolitana Bologna
Boutique Hotel Il Guercino
Civica Pinacoteca “Il Guercino”
Centro Studi Internazionale Il Guercino
Comune di Pieve di Cento
Comune di San Giorgio di Piano
Comune di San Pietro in Casale
Comune di San Giovanni in Persiceto
Unione Reno Galliera
Con il supporto di
Bologna Welcome
Tavolo turistico territoriale della Pianura Bolognese
Territorio Turistico Bologna-Modena
Azienda di Promozione Turistica della Regione Emilia-Romagna
Di seguito l’elenco delle prime attività in programma.
Percorsi permanenti
Gli scultori nell’età di Guercino: Alessandro Algardi e Gian Lorenzo Bernini
Museo Civico Medievale | Via Manzoni 4, Bologna
Due importanti opere presso il Museo Medievale sono utili per costruire il contesto entro il quale si snoda l’attività di Guercino: al tempo del suo soggiorno romano conduce il Busto di papa Gregorio XV Ludovisi, modellato da Bernini intorno al 1621-22, espressione delle precoci e innovative sperimentazioni sugli effetti di animazione svolte nella Capitale pontificia dal grande scultore; alla tradizione bolognese, capace di risolvere il dinamismo dell’azione in ritmi opposti e incrociati, porta invece il gruppo bronzeo del San Michele Arcangelo che atterra il demonio, realizzato del massimo antagonista di Bernini, Algardi, intorno al 1650, in corrispondenza dunque con la fase tarda del centese, residente ormai stabilmente a Bologna.
www.museibologna.it/arteantica
La fortuna di Guercino nell’età napoleonica
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini | Strada Maggiore 44, Bologna
Nel 1808 Jacopo Alessandro Calvi dà alle stampe le Notizie della vita di Guercino, un testo che può essere considerato la “prima biografia moderna” del maestro centese, celebrato per l’inconfondibile maniera, connotata da un naturalismo vivido e da un «colorito morbido e soave». Tali aspetti si rivelano fonte di ammirazione non solo per Calvi scrittore d’arte, ma anche per Calvi pittore, come attesta la Beata Vergine Addolorata presso il Museo Davia Bargellini, eseguita intorno al 1804, dunque in stretta prossimità con la stesura del volume biografico.
www.museibologna.it/arteantica
Alla ricerca del Guercino perduto
Chiesa San Girolamo della Certosa | Via della Certosa 18, Bologna
La Visione di San Bruno fu commissionato al Guercino per celebrare il santo fondatore dell'ordine certosino. Fu collocato nella prima cappella a destra dell'ingresso della chiesa della Certosa di Bologna, dove divenne ben presto un'opera fondamentale per il percorso dei turisti del Grand Tour assieme ai dipinti di Ludovico e Agostino Carracci presenti nello stesso luogo. Sequestrato in seguito al trattato di Tolentino, il dipinto venne inviato a Parigi insieme a molte opere di chiese bolognesi e destinato al futuro museo del Louvre. Nel 1815 Antonio Canova, inviato da Pio VII a Parigi a recuperare le opere d'arte sottratte dai francesi, lo riportò a Bologna. Esposta nella chiesa dello Spirito Santo assieme agli altri dipinti restituiti, la pala del Guercino non rientrò in Certosa ma venne destinata ad essere esposta nella quadreria dell'Accademia di Belle Arti, nucleo costitutivo della Pinacoteca Nazionale di Bologna.
www.museibologna.it/arteantica
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Visita guidata + escursione
Alla scoperta del Guercino con Genus Bononiae
Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna | Chiesa di San Giovanni in Monte | Palazzo Talon Sampieri
Dal 14 ottobre 2023
Una proposta di percorsi di visita di Genus Bononiae per ammirare e ricostruire il percorso storico e artistico del pittore centese Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino.
“Qui vi è uno giovane disignatore e felicissimo coloritore, e mostro di natura e miracolo da fare stupire chi vede le sue opere”. Ludovico Carracci
Un museo, una dimora privata e una chiesa conservano gelosamente i capolavori del maestro Guercino. Al Museo di Palazzo Pepoli, dove viene narrata la storia di Bologna, il maestro centese è protagonista con un affresco portatile della prima metà del XVII secolo. Un’opera meravigliosa, delicata, di un artista che all’epoca doveva avere solo venticinque anni. Poco lontano dal museo visiteremo la Chiesa di San Giovanni in Monte: all’interno di un apparato architettonico di gusto tipicamente barocco, sono conservate tre tele del pittore a carattere religioso. Infine, la visita si concluderà nella dimora privata dei Talon Sampieri, per farci catturare dal mito senza tempo con La Lotta di Ercole e Anteo.
Punto di ritrovo: Palazzo Pepoli. Museo della Storia | Via Castiglione 8, Bologna
Durata: 2 ore
Costo: € 20 (ridotto € 18 per possessori Card Cultura e Membership Card Genus Bononiae)
Prenotazione: obbligatoria entro le ore 12.00 della giornata precedente la visita (min. 10 - max. 20 partecipanti) didattica@genusbononiae.it
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Mostre temporanee
Guercino e i suoi allievi. Dalle ‘teste di carattere’ ai ritratti
Collezioni Comunali d’Arte | Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6, Bologna
8 ottobre - 26 novembre 2023
La mostra a cura di Silvia Battistini, allestita nella Sala Urbana delle Collezioni Comunali d'Arte dall’8 ottobre al 26 novembre 2023, prende spunto da alcune opere conservate nel museo, e in particolare dalla pregevole replica seicentesca di un quadro del maestro, raffigurante San Giovanni Battista in carcere tentato da Salomè, iconografia rara, ma di cui Guercino realizzò sei versioni molto simili. Da qui nasce lo spunto per mettere a confronto opere eseguite in epoche diverse della sua carriera, nelle quali i soggetti hanno fisionomie così connotate da presentarsi come ‘teste di carattere’: la Trinità (1616) e la Lucrezia (1644 ca.) di proprietà di UniCredit Art di Palazzo Magnani a Bologna, il già citato San Giovanni Battista (1630 ca.) delle Collezioni Comunali d’Arte.
A queste opere si aggiunge l’esposizione di ritratti realizzati da collaboratori e allievi delle generazioni successive: di Benedetto Gennari il Giovane, Ritratto di fanciulla (Ippolita Obizzi?) (1692 ca.) delle Collezioni Comunali d’Arte, e del fratello Cesare Gennari, Ritratto di Dorotea Fiorenza Saccenti (1660 ca.) e Ritratto di Francesco Maria Dal Sole (1665 ca.) dell’ASP Città di Bologna: La Quadreria di Palazzo Rossi Poggi Marsili. Inoltre, con tre opere conservate alle Collezioni Comunali d’Arte, si dedica una sezione alla fama raggiunta dai dipinti del Guercino: il San Girolamo penitente, di un suo stretto collaboratore ed emulo come Bartolomeo Gennari, proveniente dalla collezione di Agostino Sieri Pepoli; le copie settecentesche di piccolo formato della celebre Vestizione di San Guglielmo - il cui originale si trovava dal 1620 nella chiesa di San Gregorio e Siro a Bologna -, probabilmente entrato nelle collezioni pubbliche grazie al lascito di Luca Sgarzi nel 1850, e della Flora, proveniente dalla collezione di Pier Ignazio Rusconi, tratto dal dipinto commissionato nel 1642 dal riminese Giovanni Orio e oggi conservato a Roma a Palazzo Rospigliosi.
La mostra offre anche l’occasione per approfondire la storia collezionistica di alcune delle opere del museo e testimonia quindi la vivacità del mondo degli amatori d’arte nella Bologna dell’Ottocento.
www.museibologna.it/arteantica
La musica “ritrovata” di Guercino. La perduta Camera della musica nelle carte di Padre Martini
Museo internazionale e biblioteca della musica | Strada Maggiore 34
7 novembre 2023 - 18 febbraio 2024
Dal 7 novembre 2023 al 18 febbraio 2024 il Museo della Musica espone nella Sala 5 le cinque carte manoscritte contenenti le 9 composizioni della Musica che si trova in Cento, con Pitura del Guercino - [Copia, 1760?]. Le composizioni furono copiate dagli affreschi di Guercino, oggi perduti, che si trovavano in Casa Pannini (poi Chiarelli) a Cento. I brani musicali furono copiati su commissione di Francesco Algarotti, che visitò la casa nel 1760, e inviate a Padre Giambattista Martini per tramite di Eustachio Zanotti. Le musiche sono incorniciate da un riquadro che riproduce l'affresco e in basso è indicata la disposizione sulle pareti; i brani di carta 1v e 2r sono incompleti poichè già nel 1760 gli affreschi erano in parte rovinati. Il titolo, a carta 5v, è di mano di Giambattista Martini. Le musiche sono attribuite a Giacomo Coma.
Visite guidate alle collezioni con focus su Guercino e la musica domenica 26 novembre e sabato 16 dicembre ore 11.00.
Costo: € 4 + biglietto museo.
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Ricostruzione virtuale della Chiesa di Gesù e Maria a Porta Galliera
A cura di Francesca Sinigaglia, Alessandro De Angelis e Giuseppe Cannizzo
La chiesa, nota per la testimonianza che ne lascia Goethe nel suo Viaggio in Italia, ha avuto ampia fortuna iconografica, divenendo oggetto di molte rappresentazioni della città di Bologna, tra cui quella, celebre, di Gaspar Van Wittel, ora a Palazzo Pepoli. Museo della Città di Bologna.
La ricerca finalizzata alla ricostruzione virtuale si è articolata in due fasi: la prima di ricerca storico-artistica e archivistica di reperimento delle fonti iconografiche e documentarie, a cura di Francesca Sinigaglia, la seconda di ricostruzione virtuale degli spazi della Chiesa e l’inserimento in essa degli apparati decorativi, a cura di Alessandro De Angelis, Giuseppe Cannizzo (Università di Bologna). Il progetto si palesa in una sua interna coerenza, evidente proiezione di una committenza particolarmente consapevole e che si servì d’importanti personalità artistiche per incrementare la reputazione dell’edificio sulla scena bolognese. Per le tele delle cappelle minori le monache puntarono su Francesco Albani con la Vergine che appare a San Guglielmo e su Michele Desubleo, unico continuatore del classicismo puro di Guido Reni, con la celebre Apparizione del Cristo ad Agostino nei panni del pellegrino. La pala dell’Altare Maggiore fu commissionata al Guercino, che partecipò al programma iconografico con La Circoncisione di Gesù, opera di riferimento del classicismo bolognese già elogiata da Goethe e Stendhal e oggi esposta alla Pinacotheque Nationale di Lione.
Con l’entrata di Napoleone in Italia e la formazione a Bologna della Repubblica Cisalpina, la pala d’altare del Guercino venne trasportata al Museo del Louvre a Parigi e, di qui, al Museo di Belle Arti di Lione dove trovò la sua definitiva collocazione, appartenendo oggi alla collezione stabile. Le opere delle cappelle laterali confluirono invece nei fondi della Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Il complesso agostiniano venne soppresso il 21 giugno 1798 e il 2 gennaio 1799 fu convertito in ospedale militare. Venduto poi dal notaio Luigi Aldini, il convento fu acquistato il 27 aprile 1801 da Francesco Garagnani. La maggior parte del complesso monastico, compresi la chiesa e il campanile, vennero demoliti e i materiali riutilizzati sia per la costruzione del muro che sostiene il terrapieno della Montagnola, sia per la costruzione del Teatro Badini in Via Santo Stefano.