
Illa kumún-The Common Island
riscrivere memorie e futuri perduti | laboratorio con Francesca Marconi
Illa kumún è un laboratorio che, a partire da una ricerca collaborativa condotta a Capo Verde, esplora pratiche decoloniali e il potenziale dell’archivio come spazio di negoziazione tra passato, presente e futuro.
I materiali provengono dalla ricerca Illa kumún - The Common Island, sviluppata a Capo Verde con student*, accademic*, artigian*, artist* e pescatori, per trasformare gli elementi e i discorsi coloniali del nostro patrimonio in nuove narrazioni.
Partendo dall’eredità coloniale e dalle traiettorie diasporiche che legano il Sud globale all’Europa, il laboratorio si configura come un’indagine multidisciplinare che attraversa narrazione, arti visive e scrittura collettiva.
I/le partecipant* saranno invitat* a esplorare le proprie connessioni attraverso archivi, storie orali e pratiche artistiche collettive, dando vita a una riscrittura delle memorie. Materiali storici e vissuti contemporanei si intrecciano in un dialogo che decostruisce le narrazioni dominanti e affida all’immaginario la possibilità di riscrivere nuove memorie e futuri perduti, restituendo agli archivi una dimensione viva, aperta e generativa. La memoria diventa uno strumento di trasformazione, offrendo nuove possibilità per ridefinire il nostro rapporto con la storia e generando inedite forme di condivisione e risignificazione.
Il laboratorio è gratuito e aperto a tutt*
Posti limitati con prenotazione obbligatoria, inviando una mail a BibliotecaCabral@comune.bologna.it.
Francesca Marconi da oltre vent'anni, sviluppa laboratori e progetti di arte pubblica e partecipata attraverso la sperimentazione e la contaminazione dei linguaggi contemporanei in dialogo con il tessuto umano e geografico di confine. I suoi studi in arte, teatro e cinema influenzano ogni progetto, adattandosi alle caratteristiche e alle potenzialità delle comunità e dei territori coinvolti. La sua ricerca si basa sulle relazioni e sull'esperienza collettiva, che diventano poi forma e opera; i temi da lei indagati sono legati allo sconfinamento e alla decolonizzazione dei saperi, dei luoghi, dei corpi e dei linguaggi. Ha collaborato con enti, musei e associazioni di base, realizzando numerosi progetti a lungo termine e multidisciplinari tra Italia, Sud America e Africa.

PH San Vicente, Mindelo, 1985 - courtesy of Marzio Marzot