copertina di Dialoghi di arte e scienza: Conversando tra l'origine e il destino
8 aprile 2025, 18:00 @ Opificio Golinelli

Dialoghi di arte e scienza: Conversando tra l'origine e il destino

Sei appuntamenti per approfondire i temi della mostra Dall’origine al destino

“Conversando tra l'origine e il destino” è il nuovo ciclo di Dialoghi di arte e scienza, ideato e promosso da Fondazione Golinelli. Sei appuntamenti che si svolgono in Opificio Golinelli tra marzo e giugno, per approfondire i temi proposti dalla mostra Dall’origine al destino, visitabile al Centro Arti e Scienze Golinelli fino al 30 giugno 2025. 

PROGRAMMA

  • Martedì 11 marzo 2025, ore 18.00
    Provenienza e identità: quali esseri umani per quale conoscenza
    Interviene Marcello Veneziani, in dialogo con Andrea Zanotti e Adriano Fabris. Modera Antonio Danieli.
    Nel percorso che porta dall’origine al destino, l’essere umano necessita di riappropriarsi della capacità di riconnettere a un significato plausibile le proprie azioni e la sua vita, collocandole su di un orizzonte simbolico e storico. Oggi siamo sempre altrove, nella realtà o nel virtuale, e il nostro tempo conosce ormai soltanto la dimensione del presente, togliendo il respiro alla prospettiva che un tempo si disegnava nella tensione tra passato e futuro, nel succedersi di generazioni ove ciascuno di noi trovava la sua plausibile collocazione. È possibile oggi tornare a definire il valore ontologico dell’essere umano, tra l’alba della nostra provenienza e l’orizzonte della nostra identità?
  • Martedì 8 aprile 2025, ore 18.00
    Ritornare a respirare il cielo: la necessaria utilità di una misura metafisica
    Interviene Padre Bernardo Gianni, in dialogo con Adriano Fabris e Andrea Zanotti. Modera Antonio Danieli.
    Nel percorso dall’origine al destino, è indispensabile tornare sulle tracce di una metafisica che restituisca all’essere umano misura e dignità. Ciò riguarda la necessità, nel contesto contemporaneo, di riannodare un legame con il cielo, per provare a recuperare quel paesaggio oggi mancante, desertificato dalla tecnica e dall'assedio comunicativo, rappresentato dall’anelito spirituale e religioso dell’uomo, insopprimibile ed essenziale a prescindere da una stretta appartenenza confessionale. 
  • Martedì 29 aprile 2025, ore 18.00
    Parola e compimento: il cristallo del verso
    Intervengono Milo De Angelis, Gian Ruggero Manzoni, Viviana Nicodemo, Andrea Zanotti e Antonio Danieli, con l’accompagnamento di Maestri musicisti.
    Nel percorso dall’origine al destino, i pensatori e i poeti sono sempre stati i custodi della dimora del linguaggio. In questa fase storica, prima che la tecnica arrivi a liquidare la parola, optando per passare a una più efficiente connessione macchina-sinapsi, la poesia è ancora da intendersi, tra tutte le arti dell’essere umano, come prima, ultima e suprema forma di sintesi cognitiva ed espressiva? Può essa, di fronte alla temuta onnipotenza creatrice dell’intelligenza artificiale, aiutarci ancora a inverare l’idea per la quale “l’essenza più profonda della tecnica non è nulla di tecnico”?
  • Martedì 27 maggio 2025, ore 18.00
    Arte e visioni della contemporaneità
    Intervengono Arturo Galansino e Giovanna Cosenza, in dialogo con Andrea Zanotti e Luca Ciancabilla. Modera Antonio Danieli.
    Nel percorso dall’origine al destino, siamo ora innanzi a un nuovo e inedito caos che sembra preludere a un nuovo inizio, a una fase nuova dell’avventura umana, che coinvolge e avvolge anche le nostre vite. E se non riusciamo ancora a decifrare il nostro destino collettivo, dobbiamo almeno cercare il senso soggettivo del nostro vagare, del nostro attraversare il tempo che ci è dato. La scienza, forse, ci potrà aiutare aprendo vie ancora imperscrutabili: ma certamente sarà l’arte a narrarci il significato delle nostre cicatrici e a rinfocolare, insieme, la speranza.  Perché in essa riposa ancora il bandolo della matassa, il filo che lega il senso delle cose, coniugando creatività e bellezza, arte e cultura con il progresso dell’umanità, persino in un contesto, quello contemporaneo, trainato da un’esponenziale accelerazione della tecnica
  • Martedì 10 giugno 2025, ore 18.00
    Architettura, vita collettiva e vita individuale
    Interviene Marcello Bacchini, in dialogo con Simone Gheduzzi e Lucia Bosso. Modera Antonio Danieli.
    La sostanza necessita di una forma. Nel percorso dall’origine al destino, un’architettura che ci aiuti a veicolare il pensiero attraverso l’organizzazione dello spazio rappresenta un elemento essenziale. Le dimensioni collettiva e individuale dell’esperienza umana, esperite sotto il piano tecnico, estetico e sociale, esprimono una visione del mondo, e l’architettura ha la possibilità di porsi come medium tra molteplici livelli di comprensione: quello emozionale, primordiale e irrazionale percepito dalla collettività; quello culturale che consente di elaborare l'emozione attraverso l'esperienza individuale; e infine quello immaginativo, al fine di astrarre inedite connessioni invisibili sin qui e utili poi per nuove progettualità future.
  • Martedì 24 giugno 2025, ore 18.00
    Tra innovazione e nuovi mondi: quali limiti e frontiere?
    Intervengono Andrea Ferraresi e Federica Guidi, in dialogo con Andrea Zanotti e Adriano Fabris. Modera Antonio Danieli.
    Se all’origine era chiaro che le opere d’arte e le opere “tecniche” convergevano, oggi è palese che tale unità feconda si è perduta nella divaricazione dei saperi. Tuttavia, diviene sempre più essenziale recuperare un ragionamento su innovazione, creatività e bellezza, e sul binomio che coniuga innovazione e progresso dell’umanità: ne va del nostro destino. In un'epoca di grande accelerazione della potenza tecnica occorre riannodare i fili tra techné e poiesis.

Ingresso gratuito su prenotazione a questo link:

Al termine delle conferenze è possibile visitare la mostra con biglietto ridotto e l'accompagnamento di una guida esperta.