copertina di Vite ferme. Storie di migranti in attesa
9 maggio 2024, 18:00 @ Biblioteca Salaborsa | Piazza coperta

Vite ferme. Storie di migranti in attesa

con Paolo Boccagni, Monia Giovannetti e Jora Mato

Hanno sfidato il deserto e il mare in cerca di un nuovo inizio. All'orizzonte c'è la speranza di una vita normale, libera dal peso di essere nati nel posto sbagliato, al momento sbagliato. Cosa succede in un luogo in cui, come dicono tutti, non accade nulla? Le vite ferme abitano un ex motel di una periferia urbana, che parla per migliaia di altri luoghi di accoglienza e di confinamento. Nelle sue stanze si svolgono storie che dovrebbero restare invisibili, silenziose, ai margini della città. Nei suoi spazi di quotidianità si dipana l'intreccio di ricordi, abitudini, gusti, paure, speranze e aspirazioni di quegli abitanti precari. Sono quasi tutti ragazzi di vent'anni, neri, africani, richiedenti asilo, sopravvissuti a viaggi detti della disperazione, ancora in attesa di sapere se avranno il permesso di vivere nel paese in cui si trovano da anni. Nella struttura si dorme, si cucina, si gioca, si prega, si litiga, si sta come ospiti che devono meritarsi i diritti di cui godono. Basato su un paziente lavoro etnografico, il libro racconta la vita d'ogni giorno dei migranti con le loro stesse parole, fatte di desideri e di frustrazioni, di sogni e di incubi, di presenza e di assenze.
Giovedì 9 maggio alle 18 in Piazza Coperta, Paolo Boccagni parla del suo libro Vite ferme. Storie di migranti in attesa con Monia Giovannetti e Jora Mato.

Una volta raggiunta la capienza massima consentita non sarà possibile entrare e sostare in piedi.

L'incontro fa parte della rassegna Le Voci dei libri.
Le Voci dei libri  è organizzata dal Comune di Bologna, Bologna Biblioteche, Biblioteca Salaborsa e Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con Librerie.coop e gode del Patrocinio del Centro per il libro e la lettura del MiC – Ministero della Cultura, con il contributo di Bper Banca.

L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming anche sul canale YouTube di Bologna Biblioteche