OTS (un’opera da tre soldi) – Studio
Stagione Agorà gennaio-maggio 2022
Dopo le avventure di “Macello” tratto dalla raccolta di poesie di Ivano Ferrari e di “W”, lettura del Woyzeck di Bruchner a una voce sola, Pietro Babina prosegue, affiancato da Alberto Fiori, una personale ricerca sulla voce giungendo all’Opera da Tre Soldi di Bertold Brecht e Kurt Weil.
Questi sono per me spazi creativi, di approfondimento e ricerca e devono quindi nascere da qualcosa che mi appassioni profondamente. Di conseguenza la logica che mi guida nello scegliere su cosa lavorare, si appiglia esclusivamente ad esigenze interne, alle mie passioni, ai miei amori. […] In particolare mi appassiona il contributo musicale di Kurt Weill, che ritengo dia a tutto il lavoro una grande potenza e uno stile assolutamente unico.
Il progetto punta alla realizzazione dell’Opera da Tre Soldi in versione principalmente audio e recitata, come avvenuto per il Woyzeck, da un’unica voce (la mia) che attraverso le possibilità, le capacità naturali della voce umana e coadiuvata da effettistiche digitali ricoprirà tutti i ruoli recitati e cantati. Per la parte musicale mi affianca Alberto Fiori, musicista compositore residente a Berlino. Insieme abbiamo lavorato agli arrangiamenti in versione elettronica, immaginando anche un lavoro di sound design nel ruolo di scenografia evocata.Pietro Babina
OTS (un’opera da tre soldi) – Studio
Pietro Babina
testo Bertolt Brecht
musiche Kurt Weil
ideazione progetto e regia Pietro Babina
riduzione drammaturgica Pietro Babina
adattamento dal tedesco Pietro Babina
voce per dialoghi e canzoni Pietro Babina
arrangiamenti e live elettronics Alberto Fiori
produzione Pietro Babina/MESMER
ore 21.00