copertina di Nostra Regina dei burroni e delle mosche
13 novembre 2024, 18:30 @ La confraternita dell'uva - Libreria Indipendente

Nostra Regina dei burroni e delle mosche

presentazione del libro

Mimmo Sammartino presenta il suo libro Nostra Regina dei burroni e delle mosche (Exorma edizioni).
In dialogo con Giuseppe Ferrara (CDE Ferrara - Centro di documentazione e studi sull'Unione Europea).

IL LIBRO

Prima guerra mondiale, agosto 1916: un’asina si aggira sul campo della battaglia dell’Isonzo (nota anche come battaglia di Gorizia). In quei giorni perirono, tra le opposte fazioni, circa centomila persone. Un inenarrabile massacro che, con smisurata compassione e poesia, viene invece narrato dall’asina Regina.
Lei, carica di grano e vettovaglie, marcia su crepacci e burroni, tra sangue e corpi mutilati, per portare conforto ai soldati affamati e insonni. Ma quando la caricano di fucili, obici e granate la nostra Regina pianta i suoi zoccoli a terra, non trasporterà strumenti di morte. Preferisce gli insulti e il nerbo sulla schiena. Sceglie la diserzione. La sua voce non umana raglia forte lo scempio di una guerra feroce, raglia nelle trincee di fango dove gli uomini cercano riparo e raglia a Sabella, ciuchina rimasta sola e disperata, il sogno di libertà che ha immaginato per loro due. Regina ha un corpo ossuto, fragile, ma animato da una fibra d’acciaio e una dolcezza segreta capace di cogliere i bisbigli dei trapassati nel respiro del cielo notturno mentre misura a passi felici i sentieri dell’Appennino. Lei in certe sere raglia la sua riconoscenza alla luna. E all’alba insegue chiarori e solitudini lungo cammini tra alture, forre e pietraie, alla ricerca di teneri germogli e sorgenti. E dell’ombra di un qualche dio aggrovigliato al segreto dei rovi. Un elogio al valore della pazienza, della cura e dell’amicizia. Lode allo scandalo della mansuetudine e della compassione. Racconto dell’alleanza gentile dei viventi nello scorrere ineluttabile del tempo condiviso.
Mimmo Sammartino, giornalista, scrittore e autore di testi per il teatro, la radio e la televisione, vive in Basilicata. Dal 2020 presiede la Fondazione Leonardo Sinisgalli. Ha, tra l’altro, pubblicato romanzi e racconti con gli editori Sellerio, Hacca, Manni, Interlinea, Rubbettino, Guida, Il Filo di Partenope, Osanna, Calice, Hermaion, Universo Sud.
In particolare, con l’editore Sellerio ha pubblicato Vito ballava con le streghe (2004, premio speciale della giuria del Premio Letterario Basilicata 2005, testo ripubblicato nel 2017 da Hacca edizioni) e Un canto clandestino saliva dall’abisso (2006). Con Hacca edizioni ha pubblicato inoltre Il paese dei segreti addii (2016, premio speciale della giuria del Premio Letterario Basilicata 2016 e premio Carlo Levi 2017) e Ballata dei miracoli poveri (2019).
A Vito ballava con le streghe – diventato nel 2007 anche un docufilm prodotto da Rai Educational – è anche ispirato il racconto che si snoda su un percorso letterario (Percorso delle sette pietre) che collega i borghi di Castelmezzano e Pietrapertosa nelle Piccole Dolomiti Lucane, paesi che figurano nel novero dei “borghi più belli d’Italia”.