dal 8 al 11 ottobre 2021 @ Centro di Ricerca Musicale – Teatro San Leonardo

Madre

Repliche:
08/10/2021 ore 19:00
09/10/2021 ore 21:30
Dal 10/10/2021 al 11/10/2021 ore 19:00


Madre ci racconta di un figlio e una mamma contadina: lei è caduta dentro un pozzo. Per disattenzione? Per follia? Per scelta? Non si tratta di un dialogo: è un dittico, composto da due monologhi, lui che cerca gli strumenti, la “tecnologia” per tirarla fuori, lei che in fondo, nel fondo di quel pozzo che pare infinito, confessa di non avere paura, di non sentirsi a disagio. Da quel paesaggio desolato si staglia l’allegoria di una Madre Terra sempre più avvelenata, l’incubo di una “tecnologia” che, anziché aiutare con discrezione l’umanità, si pone come arrogante e distruttrice, capace di devastare equilibri millenari. Nell’intarsio del testo, tra italiano e dialetto romagnolo, la loro lingua madre, emergono due figure in bilico tra la realtà cruda dei nostri giorni e i simboli di un futuro minaccioso e indecifrabile: come emblemi di una fiaba orientale.
Tre artisti dallo stile inconfondibile si sono incontrati per creare MADRE: Ermanna Montanari, attrice e autrice, Stefano Ricci, pittore e illustratore, Daniele Roccato, compositore e contrabbassista solista.


Ermanna Montanari
Attrice, autrice e scenografa, è fondatrice del Teatro delle Albe (1983) insieme a Marco Martinelli, con il quale ne condivide la direzione artistica. Per il suo lavoro di attrice-autrice e per uno straordinario percorso di ricerca vocale ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, tra i quali ricordiamo: quattro Premi Ubu e il Golden Laurel” del Festival internazionale Mess di Sarajevo come “miglior attrice”; il Premio Lo straniero “dedicato alla memoria di Carmelo Bene”; il Premio Eleonora Duse; il premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro. Nel 2011 ha firmato la direzione artistica del Festival internazionale di teatro in piazza di Santarcangelo (edizione 41). Scrive per riviste nazionali e internazionali e nel 2017 ha pubblicato un libro di racconti Miniature Campianesi(Oblomov editore). Nel 2017 Quodlibet pubblica Acusma Figura e voce nel teatro sonoro di Ermanna Montanari (in italiano e inglese) a cura di Enrico Pitozzi. Nel 2021 firma con E. Pitozzi Cellula, anatomia dello spazio scenico (Quodlibet, initaliano/inglese). In relazione alla sua ricerca vocale sono stati pubblicati i cd L’Isola di Acina e Ouverture Alcina (Ravenna Teatro), La Mano e Rosvita (Luca Sossella editore), fedeli d’Amore (Stradivarius).


Stefano Ricci
Disegnatore di fama internazionale, ha collaborato con importanti testate (Frigidaire, Avvenimenti, Linea d’ombra, Il manifesto, Esquire, Panorama, Glamour, Liberation, Les Inrockuptibles, Internazionale, Alias, Lo Straniero, Bang, la Repubblica).
Tra le sue mostre personali più recenti si possono ricordare: I Molti (con Michelangelo Setola), Cartavetra, Firenze 2019; Il sogno di mio fratello, D406, Modena 2018; Zoologia Politica, Il Vicolo, Milano 2018; Più giù, Squadro, Bologna 2017 e Studio Tommaseo, Trieste 2017, L’histoire de l’Ours, Galerie Martel, Paris, 2014;
Ha lavorato in ambito teatrale con numerosi teatri e compagnie, italiani e stranieri.
Nel cinema ha lavorato con Mario Martone e Giovanni Maderna.
Ha progettato collane editoriali per le quali è stato selezionato per il premio Compasso d’Oro 2001.
Dal 1995 cura la collana di Edizioni Grafiche di Squadro (Bologna);
Con Giovanna Anceschi ha fondato la rivista “MANO fumetti scritti disegni”.
Insieme ad Anke Feuchtenberger ha diretto la casa editrice Mami Verlag.
Dal 2003 al 2009 è stato direttore artistico di “Bianco e nero”, la rivista del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
È anche musicista: suona diversi strumenti, compone e sta per pubblicare il suo settimo album.


Daniele Roccato
Contrabbassista solista e compositore, Daniele Roccato è stato invitato a suonare in molti dei festival e delle sale da concerto più prestigiose del mondo, spesso presentando proprie composizioni.
Per lui hanno scritto e trascritto Gavin Bryars, Fabio Cifariello Ciardi, Julio Estrada, Ivan Fedele, Sofia Gubaidulina, Hans Werner Henze, Filippo Perocco, Terry Riley, Nicola Sani, Stefano Scodanibbio. Assieme a Scodanibbio ha fondato Ludus Gravis, il più importante ensemble di contrabbassi nel campo della nuova musica.
Ha collaborato con vari artisti nell’ambito della danza e del teatro (Vitaliano Trevisan, Virgilio Sieni, Chiara Guidi-Socìetas Raffaello Sanzio). Ha composto a quattro mani con Luigi Ceccarelli le musiche per LUS, spettacolo di Ermanna Montanari/Teatro delle Albe (produzione ERT Emilia Romagna Teatro), per il quale ha ottenuto la nomination al Premio UBU 2015 come compositore.
Nel campo della creazione estemporanea e dell’improvvisazione ha suonato con molti artisti di riferimento.
E’ titolare della cattedra di contrabbasso presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma ed è stato invitato a tenere seminari presso numerose Università e conservatori all’estero.
Ha registrato per ECM, Wergo, Sony.


Marco Martinelli
Drammaturgo e regista, è fondatore del Teatro delle Albe (1983) insieme a Ermanna Montanari, con la quale ne condivide la direzione artistica. Tra i numerosi riconoscimenti: quattro Premi Ubu come regista, drammaturgo e pedagogo; il Premio Hystrio; il “Golden Laurel” del Festival internazionale Mess di Sarajevo; il “Premio alla carriera” del festival internazionale tunisino Journées théâtrales de Carthage. I suoi testi sono pubblicati e messi in scena in Italia, Francia, Belgio, Germania, Romania, Slovacchia, Cile, Brasile e Stati Uniti. Nel 2018 è stato pubblicato in francese il suo Farsi luogo, ovvero Se faire lieu. Brèche dans le théâtre en 101 mouvements, edizioni Alternatives théâtrales. Nel 2016 esce Aristofane a Scampia. Come far amare i classici agli adolescenti con la non-scuola, edito dalla fiorentina Ponte alle Grazie, in cui Martinelli racconta l’esperienza della non scuola, nata a Ravenna negli anni novanta e da allora divenuta un fenomeno “contagioso” esportato in tutta Italia e nel mondo. Il libro, pubblicato in francese da Actes Sud nel 2020 con il titolo Aristophane dans les banlieues ha vinto il Premio del Sindacato della Critica come “Miglior libro sul teatro”.

Spettacolo in italiano e dialetto romagnolo
Durata: 60 minuti
nell’ambito del progetto Matria. Immaginari della maternità contemporanea
in collaborazione con:
AngelicA | Centro di Ricerca Musicale | https://www.aaa-angelica.com/aaa/
DAMSLab | La Soffitta, Università di Bologna | https://site.unibo.it/damslab/it

di e con Ermanna Montanari, Stefano Ricci, Daniele Roccato
poemetto scenico di Marco Martinelli
regia del suono Marco Olivieri
tecnico luci Luca Pagliano
direzione tecnica Enrico Isola, Fagio
realizzazione elementi di scena squadra tecnica Teatro delle Albe Alessandro Pippo Bonoli, Fabio Ceroni, Fagio, Enrico Isola, Danilo Maniscalco, Dennis Masotti, Luca Pagliano
capi vintage A.N.G.E.L.O.
produzione e promozione Silvia Pagliano
organizzazione Francesca Venturi
relazioni con la stampa e consulenza Rosalba Ruggeri
disegno e veste grafica Stefano Ricci
produzione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro in collaborazione con Primavera dei Teatri, Associazione Officine Theatrikés Salénto
foto di Enrico Fedrigoli