I cinque sensi dell’attore
Workshop Teatrale | PerformAzioni 2022
I Cinque Sensi dell’Attore è un processo pedagogico sviluppato sul percorso di coinvolgimento drammaturgico e sensoriale degli spettatori condotto dal Teatro del Lemming. Con questa indagine si vuole ricollocare al centro dell’esperienza teatrale la ritualità e il mito.
I cinque sensi dell’attore, indagati separatamente e poi in continua sinestesia fra loro sono un appello alla pienezza della vita, una via d’accesso all’altrove del teatro e alle capacità creative dell’attore.
Il workshop ha lo scopo di promuovere il teatro come luogo dell’incontro con l’altro, diffondere l’originale metodo di preparazione attoriale ideato e praticato dal Teatro del Lemming ed esplorare il tema de Le Metamorfosi attraverso un metodo di ricerca originale capace di far rivivere il mito nel corpo dell’attore.
L’ATTORE è una GUIDA che conduce lo spettatore in quell’altrove che costituisce da sempre lo spazio del teatro. Per essere in grado di costituirsi come guida, l’attore deve innanzi tutto affinare le sue capacità di ASCOLTO – ADEGUAMENTO – DIALOGO. Questi tre principi verranno sviluppati durante il laboratorio in quattro diverse direzioni contemporaneamente: su di sé, sui compagni, sullo spazio che li ospita e sullo spettatore. Verrà approfondito lo strumento principale della ricerca dell’attore: il corpo; il senso e i sensi del corpo. Corpo non più inteso come protesi di un’intelligenza che dovrebbe guidarlo, ma nella sua pienezza animistica, in quella nudità sorprendente che conduce alla nudità di sé e, forse, alla verità dell’incontro con altre anime e corpi.
L’attore nella sua relazione ravvicinata ed intima con sé stesso, i compagni, lo spazio e lo spettatore verrà indotto a una messa a nudo radicale e ad una ricerca personale e tecnica che passa per una disponibilità assoluta all’ascolto e all’attenzione di sé e dell’altro.
Contenuti:
- Metodo di preparazione attoriale ideato e praticato dal Teatro del Lemming
- Ricerca del coinvolgimento sensoriale
- Affinamento delle capacità attoriali di ascolto, adeguamento e dialogo
- Teatro come luogo dell’incontro con l’altro
- Ritualità e mito nell’esperienza teatrale con esplorazione de Le Metamorfosi
Richieste ai partecipanti
- Indossare abiti bianchi e neri
- Portare un quaderno ed una penna
- Portare una coperta (da utilizzare anche durante il lavoro)
- Portare una candela su portacandela
- Portare una benda nera
Il Teatro del Lemming - Il Teatro del Lemming è una compagnia teatrale di ricerca fondata nel 1987. La compagnia si è aggiudicata diversi premi fra cui nell'ambito dei Premi Ubu, per l'attività del Festival Opera Prima, il Premio Giuseppe Bartolucci. Il Lemming è da tempo riconosciuto come uno dei gruppi di punta del nuovo teatro italiano ed europeo.
Da molti anni conduce un percorso teatrale, unico nel panorama italiano, che si caratterizza per il coinvolgimento drammaturgico e sensoriale degli spettatori. Questa indagine, ricollocando al centro dell’esperienza teatrale la ritualità e il mito, si pone anche come ricerca sui profondi movimenti emotivi che le figure archetipiche inevitabilmente suscitano in coloro che le frequentano. Su queste basi il Teatro del Lemming è andato sviluppando, negli anni, un proprio processo pedagogico: I cinque sensi dell'attore.
Bio Massimo Munaro - Massimo Munaro si diploma nel 1987 all’ Accademia Teatrale di Padova diretta da Arnoldo Foà e Costantino De Luca e nello stesso anno fonda a Rovigo il Teatro del Lemming di cui è musicista, attore e regista. Il Teatro del Lemming, si propone ormai fra i gruppi di punta della cosiddetta generazione degli anni Novanta. Con i lavori dal 1997 al 2003 si realizza per il gruppo una fase che esita in una Tetralogia sul Mito e lo Spettatore e che proietta Munaro verso una ricerca inedita ed entusiasmante caratterizzata dal coinvolgimento diretto, sensoriale e drammaturgico degli spettatori. Nel gennaio 2003 scompare improvvisamente, dopo una breve e violenta malattia, Roberto Domeneghetti fra i protagonisti principali dell’attività del Lemming di questi anni. A lui Munaro dedica Nekyia – Inferno Purgatorio Paradiso: libera e radicale reinvenzione delle tre cantiche dantesche. Con questo lavoro si apre una nuova fase di ricerca del regista per il Teatro del Lemming, che da qui ripensa la relazione attori e spettatori non più a favore del singolo spettatore partecipante, ma in direzione di una, seppure ristretta, comunità. Nel 2008 Munaro diventa direttore artistico del Teatro Studio spazio che il Comune di Rovigo. Nel novembre dello stesso anno è invitato dalla Biennale Teatro di Venezia a dirigere un laboratorio sul Mito di Antigone all’interno di Mediterraneo Laboratorio Internazionale del Teatro. Nel 2009 realizza Antigone (prodotto dalla Biennale Teatro di Venezia) e nel 2010 Amleto. Realizza a Venezia la prima parte del progetto pedagogico-spettacolare denominato: L’edipo Dei Mille.
Festival PerformAzioni - XI edizione
I CINQUE SENSI DELL’ATTORE
Workshop Teatrale
Diretto da Massimo Munaro - Teatro del Lemming
5 - 6 settembre 2022, ore 11.00 - 17.00
Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti
Info e iscrizioni: workshop@instabilivaganti.com
Tessera associativa obbligatoria