Nella tana del bianconiglio
Pertugi pedagogici alla ricerca di senso tra la complessità del presente e la reinvenzione del futuro
Complessità e Futuro
Saluti di Daniele Ara - Assessore Scuola e Adolescenti - Comune di Bologna
Intervengono:
- Vincenza Pellegrino - Univeristà degli studi di Parma
- Rita Locatelli - Univeristà Cattolica del Sacro Cuore, Milano
- Francesco Bianchini - Università di Bologna
- Massimiliano Tarozzi - Università di Bologna
- Alessandro Tolomelli - Università di Bologna
Il seminario intende promuovere la riflessione sui temi del pensiero della complessità applicato ai contesti educativi e delle idee di futuro a cui, soprattutto le nuove generazioni, possono aspirare nello scenario globale contemporaneo.
Quali linguaggi e orizzonti di riferimento possono aiutare a cambiare paradigma di pensiero e passare da una logica binaria e riduttiva ad una nuova consapevolezza capace di comprendere l'interdipendenza tra i fenomeni anche quando ci appaiono divergenti e inattesi?
Le politiche e le pratiche educative possono aiutare le nuove generazioni a re-immaginare futuri possibili?
La nostra contemporaneità ci pone di fronte a interrogativi inediti e a cambiamenti epocali che richiedono una ridefinizione del modello di pensiero e di interpretazione della realtà. Di fronte a scenari come il cambiamento climatico, il riemergere del rischio di conflitto mondiale e alle sfide che pongono le evoluzioni tecnologiche come quella dell'Intelligenza Artificiale, l'approccio conoscitivo e i riferimenti formativi non possono più essere ancorati ad un vecchio paradigma e devono anch'essi modificarsi. Ci troviamo, inoltre, in una situazione storica in cui un’intera generazione di giovani è ancora segnata dalla crisi esistenziale generata dalla pandemia da Covid 19 e dall’incertezza che la crisi economica seguente ha impresso sulla loro capacità di immaginare il proprio futuro. Una crisi peraltro che la pandemia ha solo esasperato ma che era già ampiamente presente.
La ricerca mostra una generazione pervasa da un profondo disagio esistenziale che appare privata della propria visione di futuro.
Tutto ciò interpella seriamente educatori, pedagogisti e decisori politici per ascoltare una generazione segnata da un diffuso senso di incertezza, ansia, sfiducia, incapace di coltivare il sentimento di speranza.
Questo seminario intende fornire piste di riflessione e incominciare un concreto processo di dialogo e collaborazione fra esperti, educatori e amministratori locali.