Facile ironia. L'ironia nell'arte italiana tra XX e XXI secolo
mostra | inaugurazione mercoledì 5 febbraio 2025 h 18
La dimensione ironica carica di potere immaginativo di Bruno Munari, l’irriverenza di Piero Manzoni, la vertigine del paradosso di Gino De Dominicis. L’ironia si intreccia con la sfera politica con Piero Gilardi e Michelangelo Pistoletto, la sfida agli stereotipi femminili di Tomaso Binga e Mirella Bentivoglio, la sperimentazione linguistica del nonsense di Adriano Spatola e Giulia Niccolai. Con Maurizio Cattelan, Paola Pivi e Francesco Vezzoli l’accostamento contraddittorio tra soggetti e situazioni sfrutta l’ironia per svelare le incongruenze del presente, mentre Chiara Fumai e Italo Zuffi con le loro opere smascherano le regole non scritte del sistema dell’arte. E poi ancora il duo artistico Eva e Franco Mattes che, attingendo al linguaggio dei meme diffusi in modo massivo sul web, rivelano una forma umoristica che caratterizza oggi la rete.
In occasione del 50esimo anniversario della fondazione della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, il MAMbo presenta la grande mostra collettiva Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo , con la curatela di Lorenzo Balbi e Caterina Molteni.
Pensata per gli spazi della Sala delle Ciminiere, con più di 100 opere e documenti d'archivio di oltre 70 artisti, l’esposizione attraversa un arco di tempo di circa settant’anni - dagli anni Cinquanta a oggi - proponendosi di ripercorrere la storia dell’arte italiana tramite il tema dell’ironia.
Ironico di per sé, il titolo della mostra richiama l'apparente semplicità del fenomeno svelandone al contempo l’intrinseca complessità. Una contraddizione che diventa gioco a tutti gli effetti e che invita il pubblico a interrogarsi sulla natura del linguaggio, sui luoghi comuni che lo accompagnano e, allo stesso tempo, sul modo in cui questi influenzano la nostra osservazione e interpretazione del mondo che ci circonda.
Artiste e artisti italiani di più generazioni hanno condiviso una strategia estetica ed esistenziale anti-tragica che abbraccia lo “scherzo cosmico” della realtà.
Questo contesto critico e immaginativo è raccontato in mostra dallo sviluppo di macro-aree tematiche, utili nell’illustrare le diverse declinazioni dell’ironia e la trans-storicità del fenomeno: il paradosso, il suo legame con il gioco, l’ironia come arma femminista di critica al patriarcato e all’ordine sociale italiano, la sua relazione con la mobilitazione politica, l’ironia come forma di critica istituzionale, come pratica di nonsense e infine come dark humor.
Con il sostegno di Trust per l'Arte Contemporanea .
Main sponsor Gruppo Hera .
Orari di apertura:
martedì e mercoledì h 14-19; giovedì h 14-20; venerdì, sabato, domenica e festivi h 10-19
Ingresso:
biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori di Card Cultura ingresso € 4,00