Album "Il Sole dell'Avvenire": immagini e documenti
La trilogia Il Sole dell’Avvenire comprende i volumi Vivere lavorando o morire combattendo (2013), Chi ha del ferro ha del pane (2014) e Nella notte ci guidano le stelle (2016). Dal momento che ne sono state pubblicate edizioni diverse (tutte dell’editore Mondadori) cercheremo di dare riferimenti ai capitoli dei romanzi piuttosto che a pagine specifiche, in modo da rendere più semplice il reperimento degli episodi citati qualunque edizione si consulti. I capitoli sono d’altra parte sufficientemente brevi perché questa modalità sia utile e semplice. Quando si renderà necessario citare frasi precise, le citazioni sono tratte dalle seguenti edizioni:
Vivere lavorando e morire combattendo, Milano, Mondadori, 2013.
Chi ha del ferro ha del pane, Milano, Mondadori, 2019.
Nella notte ci guidano le stelle, Milano, Mondadori, 2016.
Buona parte della gallery è incentrata sul secondo volume della trilogia, Chi ha del ferro ha del pane, che è stato il volume consigliato al gruppo di lettura. Sono presenti però anche documenti e immagini che fanno riferimento al primo e, in misura minore, al terzo volume, secondo uno sviluppo cronologico che segue quello del romanzo.
Imola, «La lotta» (13 luglio 1919)
Ancora il numero de «La lotta» del 13 luglio, in cui si parla dell’eccidio avvenuto qualche giorno prima e si cita Romeo Galli, che nel romanzo compare proprio durante l’insurrezione (p. 437-438), quando insieme agli altri esponenti del socialismo locale illustra il calmiere dei prezzi che è stato stipulato. Viene però interrotto da Eleuteria, che accusa lui e gli altri esponenti del partito di fare solo delle chiacchiere e di non volere una vera rivoluzione.
Romeo Galli, oltre che attivista politico, è stato un importante studioso e bibliotecario. Molti suoi articoli sono apparsi anche su «L‘Archiginnasio. Bollettino della Biblioteca comunale di Bologna». Un suo ritratto fotografico si trova all’inizio del volume Scritti vari, che raccoglie alcuni suoi studi storici.
«La lotta. Giornale socialista», 13 luglio 1919.