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Le due torri raccontano Bologna
Presentazione del libro di Valerio Varesi
Ingresso su prenotazione con whatsapp o sms al numero 3394635345.
Marco Sarno presenta, insieme all’autore Valerio Varesi, il libro, Le torri di Bologna gemelle diverse. Viaggio a fumetti nelle anime della città (Guida editori)
Intervengono: Alessandro Bergonzoni, Lido Contemori, Giovanni Egidio
Saranno presenti Pierpaolo Andriani e la squadra dei disegnatori
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming su Facebook ai seguenti link:
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A cura della Fondazione 2000 che ha provveduto anche alla stampa delle opere da donare a chi acquisterà una copia del libro e che saranno autografate dai rispettivi autori presenti.
Un’ avvincente e fantasiosa storia a fumetti che si snoda tra le contraddizioni di una Bologna strana ma vera, con le due torri protagoniste. L’album di grande formato è il quarto, in due anni, della collana Nuvole in città per Guida Editori, diretta da Marco Sarno.
Il soggetto dello scrittore Valerio Varesi è stato sceneggiato da Pierpaolo Andriani e poi disegnato da una squadra di noti disegnatori (Gianni Allegra, Alessio Atrei, Lido Contemori, Marco De Angelis, Federico Savalas Gennari, Giuliano, Nives Manara, Marzio Mariani, Cecco Mariniello, Marilena Nardi, Luca Salvagno, Niccolò Storai, Marcello Toninelli) che hanno realizzato sei capitoli a fumetti in b/n inframezzati da illustrazioni a colori, secondo l’ormai collaudata formula, tipica della collana, del libro collettivo a fumetti.
Gemelle ma diverse: le due torri di Bologna, come Giano bifronte sono la doppia faccia della città.
Una è bella e slanciata ma superficiale e ignorantella, l’altra è bassina e storta ma intelligente e impegnata. Così come Bologna è colta, politicizzata e popolare ma anche affarista, bottegaia e borghesissima.
L’Asinelli e la Garisenda, talvolta umanizzate, talvolta di mattoni, sono le protagoniste di un sorprendente viaggio a fumetti, nel tempo e nello spazio, che attraversa le anime contrapposte della città. In una Bologna a cui piace mostrarsi e far credere che è il migliore dei mondi possibili. Fra meccanici e signore con lustrini. E l’acuto sarcasmo della Garisenda. Un racconto fantasioso, ironico e spiazzante in un turbinio di situazioni spesso surreali. Dal latte d’asina ai turisti petulanti, dagli intellettuali supponenti alla musica di Lolli e Guccini, dalla politica (compare perfino Occhetto con gli improbabili “spaghetti alla Bolognina”) agli operai acrobati, dai preti volanti alle “isole” di città sollevate da argani fantascientifici fino alla strabiliante conclusione a sorpresa.